I touchscreen esistono da decenni in una forma o nell’altra, ma la loro presenza moderna su smartphone e tablet ha davvero definito il modo in cui interagiamo con questi dispositivi. Sebbene sia molto intuitivo, dover toccare fisicamente lo schermo non è sempre la cosa più comoda, specialmente se hai le mani sporche. Il Motion Sense su Google Pixel 4 ci ha dato un assaggio di come potrebbe funzionare il controllo degli smartphone a mani libere, e ora sembra che Xiaomi sia pronta a riportarlo indietro, con piani per una funzionalità simile su quello che sembra essere un tablet in arrivo.
Xiaomi sembra essere al lavoro su un dispositivo dotato di una fotocamera ToF che supporterà il controllo dei gesti aerei a mani libere, secondo quanto riportato da Kacper Skrzypek.
Gli utenti saranno in grado di controllare la riproduzione multimediale, regolare il volume, saltare le tracce, girare le pagine e persino rispondere o terminare le telefonate, il tutto senza toccare lo schermo. Questa funzionalità dovrebbe estendersi anche ad altri aspetti, come il blocco automatico del dispositivo quando l’utente si allontana e l’illuminazione dello schermo quando l’utente si avvicina.
Mentre Pixel 4 utilizzava il radar Soli di Google, il sistema qui sarebbe ottico (una fotocamera in sostanza). Per iniziare, l’utente deve solo posizionare la mano a una distanza compresa tra 15 e 40 cm dallo schermo. Dopo averlo tenuta lì per un momento, potrà interagire con lo spazio davanti al telefono utilizzando le gesture della MIUI.
Skrzypek ipotizza che molto probabilmente stiamo guardando a un tablet ma altre aziende hanno esplorato questo tipo di funzionalità nei telefoni moderni, come su Honor Magic 5 Pro. Sebbene ci sia ancora molto da imparare su questo sistema, il suo successo dipenderà davvero da due domande: quanto funziona bene l’implementazione di Xiaomi e gli utenti preferiranno davvero qualcosa di tutto ciò rispetto all’interazione con il touchscreen?
Il controllo Motion Sense sembrava un espediente su Pixel 4 e dobbiamo ancora essere convinti che Xiaomi possa fare di meglio: il nostro pensiero è che l’azienda sta cercando di complicare l’interazione più naturale che abbiamo fino a ora con l’elettronica di consumo.
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