Lo scorso marzo vi avevamo comunicato di come Xiaomi stesse per tornare nel mercato brasiliano a distanza di 4 anni dal suo abbandono ufficiale. Ebbene, adesso sembra che finalmente ci siamo.
Attraverso una partnership con il distributore locale DL Eletrônicos, l’azienda venderà prodotti (tra cui cinque smartphone) attraverso i rivenditori locali, online e presso il proprio negozio. Nel frattempo, lancerà un Mi Store in un centro commerciale a San Paolo il 1° giugno.
Xiaomi ha iniziato a operare in Brasile nel 2015, con l’evento di lancio che è stato guidato dall’ex vicepresidente della compagnia, Hugo Barra, e dove la società ha presentato Redmi 2 e Redmi 2 Pro insieme a Mi Power Bank.
Il mercato brasiliano rappresentava una lotta per l’azienda cinese, a causa delle elevate tasse che costringono le aziende ad avviare la produzione locale nel paese per poter competere con altri giganti del segmento. Le difficoltà combinate con la mancanza di interesse da parte degli utenti negli smartphone a basso costo, hanno lasciato Xiaomi senza altra scelta che abbandonare il mercato nel 2016.
L’azienda detiene attualmente l’1,88% della quota di mercato brasiliana, mentre Samsung domina con il 41,24% e Motorola segue con il 26,5%. Questi numeri sono impressionanti quando si tiene a mente che ogni smartphone Xiaomi in questo mercato viene acquistato tramite importazione o tramite rivenditori non ufficiali.
Il ritorno di Xiaomi in Brasile, dove fra l’altro alcune aziende hanno basato parte della loro produzione di massa di dispositivi elettronici, non fa altro che sottolineare la volontà di diventare sempre più una realtà a livello mondiale e sfidare nel migliore dei modi colossi come Samsung e Huawei.