In seguito alle presentazioni di molti smartphone molto interessanti e agli annunci fatti dal CEO Lei Jun riguardo ai piani futuri legati al 5G e all’unione di tale tecnologia con il mondo dell’IoT e della IA (5G AioT), le azioni di Xiaomi sono schizzate alle stelle raggiungendo il loro massimo da oltre un anno, arrivando fino a HK$ 13.24 (circa 1,54 euro) e garantendo una capitalizzazione di HK$ 314 miliardi (circa 38 miliardi di euro).
Si tratta di un risultato molto importante per Xiaomi che ha dimostrato di sapersi riprendere da quello che è stato un po’ un tracollo finanziario in borsa. Di fatto, il valore della capitalizzazione iniziale di 50 miliardi di dollari non è stata ancora raggiunta, per cui da quando è quotata in borsa l’azienda ha un valore ancora un po’ minore. Ricordiamo però che gran parte delle azioni sono state ridistribuite fra i dipendenti come segno di riconoscenza.
Si noti che Xiaomi è stata la prima società con doppia classe di azioni ad essere quotata alla Borsa di Hong Kong nel 2018. L’HKSE aveva apportato modifiche alle sue regole di quotazione pochi mesi prima dell’IPO di Xiaomi, consentendo alle società con diritti di voto ponderati di essere quotate in borsa.
Fra gli altri riconoscimenti a cui Xiaomi è andata incontro negli ultimi tempi ricordiamo senza dubbio la sua inclusione sia nella lista Fortune 500 che nella lista Fortune 50 (dove si è posizionata al settimo posto).
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