Che il 2021 sia un anno di rivalsa per i principali produttori di smartphone non è certo un segreto. Dopo un 2020 ampiamente affossato dalla pandemia di COVID-19 che ha rallentato molto le vendite, nel 2021 si prevede per tutti un rimbalzo a doppia cifra. E a questo proposito, un nuovo studio di mercato condotto da Strategy Analytics ha mostrato come le spedizioni di smartphone da parte di Xiaomi siano cresciute dell’80% nel Q1 2021 rispetto al Q1 2020.
Dallo studio apprendiamo che le spedizioni globali di smartphone sono state di 340 milioni di unità nel trimestre, un aumento del 24% su base annua, stabilendo un nuovo massimo dal 2015. La ragione di questo risultato risiede nella ripresa del mercato globale degli smartphone e nell’enorme spinta delle reti 5G.
In termini di produttori, Samsung si è classificata al primo posto con una spedizione di 77 milioni di unità, con una quota di mercato del 23% e una crescita annua del 32%. Le spedizioni di Apple nel primo trimestre sono state di 57 milioni di unità, con un incremento del 44% rispetto ai 39 milioni di unità dello stesso periodo dello scorso anno, con una quota di mercato del 17%.
Nel primo trimestre Xiaomi ha avuto vendite per 49 milioni di unità, con un incremento dell’80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pur occupando il 15% della quota di mercato e classificandosi al terzo posto.
OPPO si è classificata al quarto posto con spedizioni di 38 milioni di unità e una quota di mercato dell’11% mentre il quinto posto è di VIVO con spedizioni di 37 milioni di unità.
Nel complesso, Samsung è ancora il più grande produttore di smartphone al mondo ed Apple mantiene ancora una forte competitività seguendola al secondo posto. Xiaomi invece è l’azienda con la più alta crescita di anno in anno, con vendite che quasi sono raddoppiate. E le spedizioni in un singolo trimestre sono state molto vicine alle 50 milioni di unità, il più grande risultato di una sola stagione nella storia di Xiaomi. Possiamo vedere che il divario tra Xiaomi e OPPO e VIVO è di oltre 10 milioni di unità. La cosa più interessante è che Xiaomi e Apple hanno solo un divario del 2%. Riusciranno a mettersi al passo con Apple in futuro?
Un’altra cosa che appare chiaro è che Huawei ha subito un contraccolpo come mai se ne erano visti, uscendo di netto dalla Top 5. Non è da escludere che la maggior parte delle quote di mercato di Huawei sia stata catturata da Xiaomi e dai suoi sub-brand Redmi, POCO e Black Shark.