La lotta fra Xiaomi vs Samsung per il controllo del mercato smartphone in India si sta infiammando sempre di più e, dopo avervi riportato la “prima battaglia mediatica” fra i due relativamente ai dati di vendita calcolati da diverse aziende di ricerca, siamo pronti a passare al secondo round.
Stavolta ad essere al centro della discussione è la strategia di Xiaomi che, a detta dell’India Managing Director e Global Vice President Manoj Kumar Jain, è l’unica a non tener conto di grandi magazzini di stoccaggio per via della velocità con cui avvengono le vendite.
Secondo Manoj Kumar Jain infatti, Xiaomi è l’unica azienda in India a non tenere un inventario delle scorte più lungo che una settimana, al contrario di quanto fanno le altre che accumulano scorte anche per 2 – 3 mesi di produzione.
Qualunque cosa venga prodotta localmente o spedita in India da noi viene effettivamente venduta più velocemente di qualsiasi altra azienda. Si tratta della verità, a meno che non costruiamo grandi magazzini segreti e accumuliamo lì i telefoni invenduti.
Non abbiamo nemmeno un inventario di una settimana nel nostro sistema, a differenza di altri marchi che a volte hanno due-tre mesi di inventario. Stiamo vendendo smartphone prodotti nella seconda settimana di gennaio già nella terza settimana.
La crescita del mercato indiano non farà altro che inasprire la sfida Xiaomi vs Samsung
Insomma, alla base del successo di Xiaomi e della sua presunta leadership nel mercato indiano (dando ragione a entrambe le aziende di ricerca) vi è un sistema molto lineare di produzione, spedizioni e vendita. La cosa si fa ancora più semplice per i modelli di smartphone e accessori che vengono prodotti direttamente in India, cosa che Samsung non fa.
Ricordiamo che l’India è una delle economie col maggiore tasso di crescita sul fronte degli smartphone, tanto che negli ultimi tre anni la vendita di smartphone è triplicata arrivando a 120 milioni nel 2016 (dovrebbe ulteriormente raddoppiare entro il 2020). Da questo punto, la sfida Xiaomi vs Samsung non può che diventare, di giorno in giorno, sempre più accesa.