Per noi europei Xiaomi è un’azienda conosciuta soprattutto per i suoi smartphone, i suoi wearable e i sui accessori della AIoT che arrivano puntualmente nei Mi Store e nelle catena di elettronica. La Xiaomi che è presente in Cina però è totalmente diversa, con la vendita di hardware che viene abbinata a una forte componente di software e servizi. Una delle colonne portanti sulla quale Xiaomi sta basando quasi ogni suo servizio è l’assistente digitale XiaoAI che, stando ai numeri forniti dall’azienda, ha adesso oltre 100 milioni di utenti attivi ogni mese.
L’annuncio è stato condiviso sull’account Weibo ufficiale di XiaoAI, ed è arrivato insieme a un poster promozionale. Per chi non lo sapesse, il sistema XiaoAI è un’assistente vocale simile a Google Assistant e Alexa, basato sull’intelligenza artificiale e predisposto per gestire vari prodotti IoT intelligenti. Nel post pubblicato su Weibo, la società ha anche aggiunto che l’assistente vocale ha attraversato 4 anni di sviluppo con oltre 5 importanti aggiornamenti e 91,7 miliardi di interazioni vocali.
Come detto, l’IA funge anche da collegamento tra i vari prodotti intelligenti di Xiaomi. Questo sistema è anche preinstallato in vari smart speaker dell’azienda, oltre che nelle Mi TV, i suoi vari dispositivi IoT intelligenti e anche i suoi famosi smartphone.
Nel novembre 2020, la società ha annunciato ufficialmente la XiaoAI 5.0 all’evento della Xiaomi Developers Conference in Cina. Questa versione è arrivata con una serie di funzionalità aggiuntive che ne hanno esteso ancora di più la portata.
Chiaramente è estremamente difficile (per non dire impossibile) che Xiaomi sviluppi una versione di XiaoAI pensato per i mercati occidentali. Questo non tanto per la difficoltà in se ma per l’estrema concorrenza posta da Google Assistant e Alexa di Amazon (per i quali 100 milioni di utenti attivi sono una bazzecola), con neanche Apple (Siri) e Samsung (Bixby) che stanno riuscendo a far traballare la loro egemonia.