Alcuni investitori sono ancora scettici sulla IPO di Xiaomi

Da Lorenzo Spada

La presentazione del 31 Maggio che ha veduto protagonisti Xiaomi Mi 8, Mi 8 SE, Mi 8 Explorer Edition, Mi Band 3 e la MIUI 10 dovrebbe aver convinto molti di coloro vogliono investire nell’azienda in occasione della IPO che si tratta di un’ecosistema hardware e software destinato a conquistare in futuro molto più mercato rispetto ad ora. Tuttavia, vi sono ancora alcuni investitori alquanto scettici.

Tetto ai ricavi e Mi Store i problemi principali

Reuters riferisce che alcuni investitori sono preoccupati per i margini di profitto di Xiaomi, specialmente perché l’azienda ha deciso di limitare il tetto massimo di ricavi da ogni vendita al 5%. Sebbene tale impegno non comprenda l’unità software della società, che è considerata molto più redditizia a causa del suo modello di business incentrato sulla pubblicità (ne sanno qualcosa Google e Facebook), resta il fatto che Xiaomi è una società completamente orientata alla crescita anziché al profitto e sembra non avere intenzioni di cambiare rotta a seguito della sua offerta pubblica iniziale.

È probabile che questo stato di cose scoraggi la maggior parte degli investitori che non sono alla ricerca di impegni a lungo termine, limitando così il potenziale successo dell’IPO di Xiaomi. La società è ancora considerata destinataria di una valutazione fino a 80 miliardi di dollari, dopo aver definito il suo obiettivo di raccolta fondi IPO a 10 miliardi di dollari.

Un’altra preoccupazione recentemente sollevata per quanto riguarda le prospettive di Xiaomi è il suo crescente interesse per le vendite offline, dato che si prevede che i nuovi “negozi di mattoni e malta” aumenteranno i costi operativi in modo significativo, mangiando ulteriori margini di profitto già bassi. Xiaomi rimane fedele a questa strategia offline, grazie alla sua filosofia di crescita prima, che si è recentemente estesa a nuove sedi in India e in Europa.

Anche gli sforzi per gli Stati Uniti sono limitati a causa di possibili violazioni dei brevetti che potrebbero finire per trasformarsi in cause legali. L’IPO di Xiaomi si svolgerà nella prima metà di luglio se la società riceverà le approvazioni finali come inizialmente previsto (l’iter è già incominciato), in base a recenti rapporti e documenti depositati presso i regolatori cinesi.

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