13 nuovi smartphone Xiaomi scoperti nel codice della MIUI

Da Lorenzo Spada

Lo sviluppo di un software per un determinato smartphone non avviene certo all’ultimo minuto, proprio prima della presentazione ufficiale. Il team di sviluppo di ogni azienda infatti spende mesi e mesi ad ottimizzare il firmware conoscendo già in anticipo le specifiche dello smartphone. A questo proposito, analizzando il codice dell’ultima versione della MIUI ROM alcuni ricercatori hanno trovato riferimenti su 13 nuovi modelli Xiaomi.

Di questi 13 ce ne sono 7 dei quali non si sa quasi nulla, tranne i nomi in codice: evergo, evergreen, zeus, cupid, psyche, pissarro e pissarropro. Ma sui restanti sei modelli, è stato possibile trovare alcuni dettagli sulle caratteristiche.

Uno dei dispositivi, nome in codice Cygnus, offrirà un display da 90 Hz e una tripla fotocamera posteriore, comprensiva di un sensore da 108 megapixel di Samsung, un ultra grandangolare e un teleobiettivo con zoom 5x. La fotocamera anteriore dovrebbe essere posizionata in un foro nell’area dello schermo.

Sono anche riusciti a scoprire che il dispositivo con il nome in codice bestla avrà un sensore Samsung GW3 da 64 megapixel ed offrirà anche un display con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz e un modulo fotografico anteriore in-display.

Lo smartphone con nome in codice giacinto riceverà uno schermo con frequenza di aggiornamento di 120Hz e una tripla fotocamera composta da un sensore principale da 108MP di Samsung. Il dispositivo, nome in codice lepus, riceverà un display da 90 hertz, in cui sarà incorporata una fotocamera frontale, oltre a una tripla fotocamera principale, dove il modulo chiave sarà un Samsung ISOCELL GN3 da 50 megapixel abbinato a una grandangolare e a un teleobiettivo con zoom 5x.

Lo smartphone nome in codice mercurio offrirà una comporto fotografico dove, oltre a una ultra-grandangolare e un teleobiettivo con zoom 5x, sarà presente un sensore principale con tecnologia pixel binning da 108 megapixel (in grado di scattare foto da 12 megapixel in condizioni di scarsa illuminazione ambientale).

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