Google ha rilasciato la prima anteprima per sviluppatori di Android 14 a febbraio. All’inizio di questo mese, il gigante della ricerca ha lanciato la prima beta. La società dovrebbe presentare ufficialmente l’ultima versione di Android la prossima settimana al Google I/O 2023. Attendiamo con impazienza il programma beta degli OEM partner dopo il keynote. Proprio come negli anni precedenti, Xiaomi farà parte del programma beta, tanto da aver già iniziato una beta interna di Android 14 su 4 dispositivi.
In particolare, seguendo lo stesso schema dell’anno scorso, Xiaomi provvederà al rilascio delle prime build beta legate ad Android 14 per:
- Xiaomi 13
- Xiaomi 13 Pro
- Xiaomi Pad 6
- Xiaomi Pad 6 Pro
La prossima settimana, la società probabilmente annuncerà ufficialmente il programma beta per il pubblico in generale. Tuttavia, si dovrà essere un tester reclutato per provare il software più recente. Le iscrizioni si apriranno eventualmente dopo l’annuncio.
Alcune novità di Android 14
Fra le novità del nuovo sistema operativo troviamo un nuovo menu di condivisione. Ciò consente alle app di aggiungere le proprie azioni direttamente al foglio di condivisione del sistema, rendendo ridondanti i menu di condivisione personalizzati.
Google ribadisce inoltre i miglioramenti alle lingue per app, una funzionalità introdotta per la prima volta con Android 13 che consente di impostare lingue diverse per app diverse.
Google afferma infine che ci si può aspettare una nuova freccia indietro a tema Material You quando utilizzi la navigazione gestuale.
Xiaomi sarà accompagnata da altri OEM che forniranno versioni beta di Android 14 per i propri dispositivi. La maggior parte delle altre aziende non richiede la registrazione per provare il software beta. Puoi semplicemente scaricare e installare build beta seguendo le istruzioni sul loro sito web ufficiale per sviluppatori/comunità.
Android 14 dovrebbe diventare stabile ad agosto. Successivamente, gli OEM inizieranno a implementare l’aggiornamento sui loro smartphone e tablet idonei, con i primi aggiornamenti stabili previsti probabilmente entro la fine dell’anno.