Black Shark al lavoro su un gaming phone con Snapdragon 8+ Gen 1

Da Lorenzo Spada
Black Shark 5

É alquanto strano che non abbiamo ancora sentito parlare dell’interessamento di Black Shark verso il SoC Snapdragon 8+ Gen 1 di Qualcomm. Ebbene, neanche a dirlo, ecco che una nuova indiscrezione emersa online parla proprio dello sviluppo di un gaming phone Black Shark con a bordo tale SoC top di gamma.

Molto probabilmente Black Shark è arrivata tardi nel club degli OEM che utilizzano lo Snapdragon 8+ Gen 1 per una questione di costi: attenendo che le linee produttive fossero al loro massimo, il costo per unità dovrebbe essere più basso.

La notizia arriva dal noto leaker Digital Chat Station che ha condiviso la notizia su Weibo. Guardando il post sui social media, lo smartphone in questione sarà un modello di fascia alta che inizialmente si pensava potesse avere un display 2K ma ora si pensa alla presenza di un pannello con risoluzione 1080p (probabilmente FHD+). Inoltre, lo smartphone Black Shark sarà alimentato da una batteria da 4.790 mAh e utilizzerà un design a doppia cella con supporto per la ricarica rapida da 100 W.

Sul retro, lo smartphone presenterà una configurazione a tripla fotocamera, con il sensore principale IMX686 da 64 megapixel abbinato a un obiettivo da 13 megapixel e uno (inutile) da 2 megapixel. La parte frontale, invece, ospiterà una selfie camera da 16 megapixel.

Oltre a questo, il leaker ha anche affermato che ci sono buone probabilità che questo telefono Black Shark diventi il ​​​​prossimo fiore all’occhiello del prossimo anno. Ciò però ci stupirebbe, dal momento che l’anno prossimo sarà la volta del nuovo Snapdragon 8 Gen 2, cosa che lo renderebbe già “superato” in partenza.

Già nel giugno 2022 il blogger aveva svelato anche altri dettagli riguardanti questo smartphone. Allora, aveva menzionato lo Snapdragon 8 Gen 2, dal momento che lo Snapdragon 8+ Gen 1 non era stato annunciato. Durante quel periodo, avevamo ipotizzato che lo smartphone potesse far parte della serie Black Shark 5S ma ora ne siamo un po’ meno sicuri..

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