C’è già bisogno di una Xiaomi Mi Band 3?

Da Lorenzo Spada

Il mercato dei wearable ha da sempre avuto degli alti e bassi per via di dispositivi che non incrociano in pieno le esigenze degli utenti. Con smartwatch troppo costosi e un po’ limitati nelle funzioni, a prevalere sono state soprattutto le smartband. Ideali per il monitoraggio delle attività fisiche e per qualche funzione di notifica, in cima alla classifica non possiamo che non posizionare la Xiaomi Mi Band 2 e probabilmente, in futuro, la Xiaomi Mi Band 3.

Presentata nel 2016 e seconda generazione di una delle smartband più vendute di sempre (combinando la Mi Band e la Mi Band 1S), la Xiaomi Mi band 2 è riuscita a imporsi sul mercato mondiale su nomi molti importanti quali Fitbit e Samsung.

Con la Mi Band 2, Xiaomi è venuta incontro essenzialmente alle richieste della maggior parte degli utenti: un wearable economico che sia dotato di display, resistenza all’acqua (certificazione IP67), che monitori passi, sonno, battito cardiaco e che abbia un’autonomia superiore ai 10 giorni. In Cina addirittura la smartband può essere utilizzata anche per i pagamenti con i POS.

Xiaomi Mi Band 3 ha motivo di esistere?

Detto ciò, ci viene da chiedere se sia sin da ora necessaria una Xiaomi Mi Band 3. Chiaramente tutti noi saremmo molto felici di avere a disposizione una versione rinnovata del wearable di Xiaomi ma la domanda vera è: ce n’è proprio bisogno?

Quali sono i punti in cui un’eventuale Xiaomi Mi Band 3 potrebbe avere delle migliorie rispetto all’attuale modello?  L’unica cosa che ci viene in mente è l’integrazione di un modulo GPS per il monitoraggio, ancora più preciso, delle attività fisiche all’aria aperta.

L’utilizzo di un modulo GPS però andrebbe ad impattare chiaramente sull’autonomia, riducendola e di molto. Bisognerebbe quindi fare una scelta di design, modificandolo e quindi rinfrescare anche visivamente il wearable per ospitare una batteria più capiente.

Dunque, al di là del modulo GPS, a nostro avviso la Xiaomi Mi Band 2 non può essere migliorata e non vi è un motivo per sviluppare e commercializzare una Xiaomi Mi Band 3. Voi che cosa ne pensate? Discutiamone insieme nella sezione riservata ai commenti qui in basso oppure sui nostri social ( FacebookTwitter e Google +).

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6 commenti
  • Interessante… In effetti potrebbe venir implementato un qualcosa che venga incontro coloro che la utilizzano durante il nuoto (vista la resistenza IP67)

    • Non sarebbero male, ma comporterebbe un display più grande, quindi un maggiore consumo. Uno dei punti di forza della Mi Band 2 è l’ottima autonomia. Però non si sa mai, sarebbe bello leggere notifiche testuali come su altri wearable. Vediamo se Xiaomi riuscirà a stupirci.

  • Anch’io vedrei bene l’implementazione delle attività di nuoto. Ma soprattutto un display migliore perché adesso è forse il suo tallone d’Achille visto che è praticamente illeggibile sotto il sole

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