Ecco come funziona il sensore di impronte di Xiaomi Mi5

Da Lorenzo Spada

Oltre ad essere lo smartphone più importante del catalogo di Xiaomi, il Mi5 rappresenta i primo smartphone del colosso cinese ad equipaggiare un sensore di impronte digitali sotto il tasto fisico centrale. Questa particolare posizione rende molto semplice utilizzare la caratteristica. Ma come funziona nello specifico un sensore di impronte? Come fa a riconoscere che si tratta del nostro dito che sta cercando di sbloccare lo smartphone e non di un “dito estraneo”?

Prima di analizzare nel dettaglio, è bene ricordare che ogni persona ha delle impronte digitali differenti da tutti gli altri. Sfruttando questa particolarità del nostro corpo, è possibile registrare e quindi riconoscere i tratti di una determinata impronta (i così detti cerchi).

Il funzionamento dei sensori di impronte è differenti in base al tipo utilizzato. Al momento sul mercato esistono 3 diversi tipi di sensori: lo scanner ottico, lo scanner capacitivo e lo scanner ad ultrasuoni. Nello Xiaomi Mi5 è presente il sensore capacitivo, che poi è anche il più comune nel settore degli smartphone.

Il suo funzionamento non è nè semplice da spiegarsi e nè, come potete immaginare, semplice da attuare. Ogni impronta digitale, come abbiamo detto, possiede dei solchi differenti da ogni altra. Facendo attraversare il sensore di impronte da una corrente elettrica, si è in grado di riconoscere quali solchi fanno contatto con la superficie (attraverso centinaia di array) e poi, grazie ai calcoli della CPU che trasforma i dati in “0” ed “1” e raffronta l’impronta con quella in archivio, fornisce l’autorizzazione o meno allo sblocco, al pagamento o a qualunque altra cosa è richiesta l’identificazione tramite impronta. E’ come se l’impronta fosse in bassorilievo e solamente determinati punti arrivassero ad interrompere la griglia elettrica formatasi nel sensore.

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4 commenti
  • ho acquistato un MI5 128/4gb che dovrebbe arrivarmi a giorni ( si spera) ed anche io entrerò a far parte della famiglia, la mia domanda è se anche questo terminale sarà oggetto di modding.

      • Comincio a pensarlo anch’io, non capisco come Xiaomi possa lanciare telefoni senza avere adeguate scorte.Ma!!!!!!Va a capì sti cinesi, d’altra parte loro sanno aspettare ci dobbiamo adeguare

    • comincio a pensarlo anch’io, mi ero illuso.Non vi è serietà Xiaomi prima di lanciare uno smartphone dovrebbe crearsi delle scorte in modo da soddisfare le richieste, se non tutte almeno di una buona parte dei richiedenti. Ma!!!!!! valli a capì sti cinesi,

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