Huawei fa causa a Xiaomi per potenziale violazione di brevetti

Da Lorenzo Spada

È comune per le grandi aziende tecnologiche violare i brevetti altrui, portando ad azioni legali da parte dei loro concorrenti (o ad accordi remunerativi). Nonostante ciò, queste aziende continuano a ripetere gli stessi errori. In uno sviluppo recente, Huawei ha intentato una causa contro Xiaomi, accusandola di violazione di varie tecnologie. Il caso è stato persino accettato dall’Ufficio cinese per la proprietà intellettuale.

Il National Intellectual Property News della Cina ha recentemente pubblicato i dettagli delle principali controversie per violazione di brevetti che sono state accettate dall’Ufficio per la proprietà intellettuale del paese. Secondo i dettagli, Huawei ha citato in giudizio Xiaomi per violazione di quattro dei suoi brevetti registrati. Il caso presentato dalla società è stato accolto dall’Ufficio statale per la proprietà intellettuale il 17 gennaio 2023.

Due dei quattro brevetti coinvolti nella controversia sono relativi all’uso non autorizzato della tecnologia 4G/LTE, che è un brevetto essenziale standard (SEP). Huawei accusa anche Xiaomi di utilizzare il suo metodo per ottenere immagini panoramiche. Il quarto brevetto prevede la violazione di una sorta di tecnologia di sblocco dello smartphone sviluppata da Huawei.

Per chi non lo sapesse, si verifica una violazione di brevetto quando un’entità produce, importa, utilizza, vende o offre in vendita una tecnologia brevettata senza il permesso/licenza del titolare del brevetto. Se Huawei riesce a dimostrare la sua tesi contro Xiaomi, quest’ultima potrebbe dover pagare una pesante multa.

Huawei ha sempre parlato di altre società che rubano le sue tecnologie brevettate. Durante la World Design Capital Conference dell’anno scorso, il CEO dell’azienda ha affermato che “in diversi settori, comprese alcune società in Cina, i nostri progetti vengono copiati senza il nostro consenso. Inoltre, alcuni dei nostri brevetti vengono utilizzati senza il pagamento delle tasse di brevetto richieste. Tali entità stanno spacciando questi progetti e brevetti come propri, anche se originariamente sono stati creati da noi“.

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