Intervista esclusiva ad Hugo Barra: Xiaomi in Brasile e MIUI multilingua

Da Redazione

La notizia dello sbarco di Xiaomi in Brasile è giunta lo scorso 23 Aprile in occasione di un evento ufficiale in cui si è appreso che, oltre alla nazione sudamericana, ci sono altri 9 paesi nel mirino espansionistico del colosso cinese. Vi starete chiedendo “l’Italia è uno di questi?'” purtroppo ancora non lo sappiamo, abbiamo ragione di credere che nella rosa ci siano India, Malesia, Singapore, Filippine, Vietnam, Turchia, Russia, Messico e Thailandia, anche se ad oggi non ci sono conferme ufficiali.

Ma tornando al Brasile, il nostro amico Matheus Rayol Ferreira, il giovane amministratore di MIUI Brasile ha avuto la possibilità di realizzare un breve ma interessantissimo Q&A con Hugo Barra (anche se non di persona), proprio in merito all’arrivo di Xiaomi nel paese natale del VP di Xiaomi Global. Potete trovare l’articolo originale (in portoghese) in questa pagina, mentre di seguito vi proponiamo la versione italiana.

Tra le interessantissime notizie apprendiamo anche che da Luglio partirà ufficialmente il progetto di una MIUI ROM multilingua ufficiale, contenente solo le lingue supportate ufficialmente, aggiunte quindi di volta in volta in base alle nazioni in cui Xiaomi entrerà commercialmente. Quando arriverà il turno per l’Italia? Al momento a questa domanda non c’è una risposta, passsiamo quindi al Q&A tra MIUI Brasile ed Hugo Barra.

»MIUI Brasile: alla conferenza del 23 Aprile è stato annunciato il piano di espansione di Xiaomi, il quale include 9 nazioni oltre al Brasile. Esiste una tempistica già definita per l’ingresso del brand in questi Paesi?
»H. Barra: Non abbiamo un programma definito perché il processo ha un andamento fluido, ma l’idea è quella di lanciarsi in una nazione quando questa è pronta. Ciò vale per tutte queste Nazioni, il Brasile sfortunatamente è la più impegnativa in termini di tempo per gestire le questioni legate alle tasse e i vari problemi legislativi.

»MIUI Brasile: Xiaomi si è fatta conoscere in tutto il mondo grazie alla sua rapida crescita unita alla qualità hardware e ad una community estremamente affiatata. Che cosa si possono aspettare gli utenti brasiliani da questa compagnia?
»H. Barra: Vogliamo portare in Brasile esattamente quella che è già la nostra filosofia in Asia, prodotti di alta qualità e super convenienti, risultato del nostro modello di vendita diretta e marketing, e una community di utenti “early adopters” che ci aiutino ad adattare rapidamente i nostri prodotti al mercato brasiliano, anche con idee per nuove features. Questo processo è iniziato con la traduzione del sistema MIUI per la lingua portoghese brasiliana, realizzata dal fansite in questo Paese.

»MIUI Brasile: Attualmente uno dei principali ostacoli nel nostro Paese sono gli elevati costi per i dazi doganali applicati ai prodotti importati, ma anche quelli nazionali. Come verrà gestito questo aspetto dall’azienda? Credi che Xiaomi riuscirà a rimanere competitiva rispetto ai prezzi proposti dagli altri brand nel Paese , mantenendo così la propria ideologia dei prezzi contenuti ma eccellente qualità?
»H. Barra: Si, la nostra produzione avviene localmente tramite il nostro partner Foxconn (NdR:  la stessa azienda che produce prodotti per marchi come Apple, Sony, Microsoft, Dell, HP). Quindi possiamo beneficiare di tutte le agevolazioni fiscali che gli altri produttori ricevono per il mercato brasiliano.

»MIUI Brasile: I dispositivi commercializzati in Brasile verranno prodotti nel Paese per utilizzare l’esenzione PIS / COFINS (NdR: recenti agevolazioni brasiliane) attualmente in vigore?
»H. Barra: Sì

»MIUI Brasile: Inizialmente quali saranno i prodotti commercializzati in Brasile? La vendita continuerà con lo stile attuale, ovvero esclusivamente tramite il sito ufficiale Xiaomi?
»H. Barra: La vendita avverrà tramite il sito Mi.com e forse anche tramite operatori telefonici. Venderemo sia Mi3 che Redmi, oltre ad altri prodotti futuri.

»MIUI Brasile: L’ Orange Friday, come è conosciuto internazionalmente, è un giorno della settimana molto atteso per gli utenti a cui piace avere sempre l’ultima versione MIUI installata, contribuendo così all’individuazione e report dei vari problemi. Come si potranno utilizzare le versioni developer in questi Paesi? Riceveranno il supporto della traduzione per ogni Paese, o verranno rilasciate solo le versioni stabili?
»H. Barra: Da Luglio avremo una versione internazionale multilingua di MIUI, disponibile nel ramo di sviluppo “developer” , beta (solo Mi3) e stabile, con il supporto di tutte le lingue (NdR: quelle supportate ufficialmente).

»MIUI Brasile: Recentemente, ANATEL ha aderito al SIGA, sistema creato per bloccare telefoni contraffatti o di bassa qualità, aventi hardware non approvato da questa agenzia. Questo tipo di impedimento avrà qualche effetto su Xiaomi in qualche modo? (NdR: ANATEL è un’organo di controllo brasiliano, questa domanda si riferisce alla procedura di blocco di terminali “non censiti” dalla stessa agenzia su territorio nazionale e quindi bloccati tramite IMEI per ragioni di sicurezza, è avvenuto qualcosa di simile anche in Italia con l’operatore 3 ed alcuni possessori di OPPO N1)
»H. Barra: Assolutamente no. I prodotti Xiaomi sono tra quelli di qualità più alta in tutto il mondo. Guarda ad esempio questa review comparativa a favore di Mi3 rispetto a Samsung Galaxy 5 (venduto al triplo del prezzo):

»MIUI Brasile: Con l’arrivo dell’azienda in Brasile, provvederete anche al supporto tecnico per i vostri prodotti?
»H. Barra: Assistenza tecnica nazionale presente nelle maggiori città e garanzia di 1 anno.

»MIUI Brasile: Riguardo ai servizi online che offre Xiaomi, su quali risorse potranno fare affidamento gli utenti?
»H. Barra: Inizialmente sarà disponibile MiCloud, in futuro lanceremo altri servizi come Musica e Video.

»MIUI Brasile: Lo store delle applicazioni (NdR: MiMarket) sarà preinstallato sui telefoni Xiaomi oppure verrà sostituito dal Google Play Store?
»H. Barra: In brasile il sistema includerà solo il Google Play Store, allo stesso modo in cui abbiamo fatto negli altri paesi al di fuori della Cina.

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