Subito dopo il MWC 2022 di Barcellona, la redazione di XDA ha avuto l’opportunità di incontrare sia il direttore generale di POCO Global, Kevin Qiu, sia il capo del marketing e portavoce globale di POCO Global, Angus Kai Ho Ng, sul futuro di POCO, della MIUI e su cosa aspettarsi.
Nel corso dell’intervista, POCO ha ribadito il suo impegno nei confronti della comunità di appassionati, impegnandosi a consentire ancora lo sblocco del bootloader sul suo portafoglio di dispositivi. È stato anche detto che, mentre l’attenzione dell’azienda è attualmente sugli smartphone di fascia media, non si può escludere l’introduzione di uno smartphone pieghevole o di un ultra flagship in futuro.
Alla domanda sull’offerta di supporto a lungo termine allo stesso modo di Google o Samsung, ci è stato anche detto che la società stava valutando l’estensione del periodo degli aggiornamenti, anche se ha ammesso che tutto sta al volere del team di sviluppo MIUI di Xiaomi, poiché gran parte del lavorto avviene lì.
Angus ha detto che POCO sta attualmente valutando l’espansione degli aggiornamenti di sicurezza per alcuni dei suoi attuali smartphone per un periodo di tempo più lungo e che, se ciò dovesse accadere, è probabile che succedere solo per i telefoni delle serie X e F.
Naturalmente, il collegamento a Xiaomi non è una novità, poiché tutti gli smartphone dell’azienda sono smartphone già sviluppati dal team principale ma rinominati col brand POCO. Anche nel caso della serie Redmi Note 11 recentemente rilasciata, POCO ne ha approfittato rilasciando il POCO X4 Pro 5G come equivalente del modello Note 11 Pro 5G.
Una MIUI senza bloatware sugli smartphone POCO?
Tuttavia, una curiosità interessante che l’azienda ha condiviso con XDA è stata che stava valutando la possibilità di offrire una MIUI modificata o priva di bloatware con un’enfasi sul miglioramento delle prestazioni per i dispositivi economici.
Kevin ha detto che “alcuni clienti acquistano di fascia bassa forse per una funzione essenziale“. Angus è quindi intervenuto, dicendo “è un modo che stiamo prendendo in considerazione per i dispositivi di fascia bassa, per i livelli iniziali. Quindi è così che alleggerirebbero un po’ di peso dal lato dell’elaborazione“. Angus ha anche confermato che POCO sta valutando l’inclusione di funzionalità esclusive e ha affermato che il POCO Launcher è stato introdotto inizialmente per “provare qualcosa di nuovo” e che il team ha lavorato per migliorarlo dal suo grande aggiornamento 2.0 nel 2020.
I due dirigenti tuttavia non sono scesi nei dettagli, per cui non sappiamo a che punto si è nel processo decisionale sulla rimozione o meno dei bloatware dalla MIUI for POCO.