Lo strano caso di Lei Jun che prima acquista e subito dopo vende 1 miliardo di azioni Xiaomi

Da Lorenzo Spada

Qualche giorno fa presso la Hong Kong Stock Exchange è successo una cosa davvero molto strana: Lei Jun, fondatore, CEO e principale azionista di Xiaomi, ha dapprima dato il consenso alla creazione di 1 miliardo di azioni dell’azienda acquistandole da se e subito dopo le ha rivendute allo stesso prezzo.

In effetti, questo ha causato molte domande e preoccupazioni. Ma c’è una spiegazioni tecnica per tutto ciò. Lo Xiaomi Group in precedenza utilizzava il metodo old-for-new per l’emissione aggiuntiva. Il cambio di quota di Lei Jun è stata un’operazione corrispondente per creare 1 miliardo di azioni aggiuntive da mettere a disposizione di coloro che vogliono investire nell’azienda. E non ha comportato alcuna riduzione o aumento delle sue azioni.

Il nuovo processo di emissione prevede che l’azionista principale (Lei Jun) prima venda le azioni al placee, quindi l’azionista principale (Lei Jun) sottoscrive lo stesso numero di nuove azioni della società. E l’ultimo maggiore azionista (Lei Jun) detiene lo stesso numero di azioni.

L’intero processo ha previsto inoltre che la Hong Kong Stock Exchange procedesse con tre diversi step, ognuno con una propria data:

  • Il primo passo ha previsto che il 1° dicembre il relativo maggiore azionista (Lei Jun) ha firmato un accordo di vendita e il numero di azioni dell’azionista principale (Lei Jun) non è cambiato (perché le azioni non sono ancora state liquidate);
  • Il secondo ha previsto che il 1 ° dicembre, quando il relativo maggiore azionista (Lei Jun) ha firmato un accordo per sottoscrivere 1 miliardo di azioni, il numero dei principali azionisti (Lei Jun) ha visto aumentare le proprie azioni di 1 miliardo di azioni.
  • Il terzo infine ha previsto che il 4 dicembre il numero di azioni del principale azionista (Lei Jun) è diminuito di 1 miliardo di azioni. Pertanto, è tornato al numero originale di azioni detenute prima della transazione.

Dunque in realtà Lei Jun ha dapprima acquistato 1 miliardo di azioni aggiuntive di Xiaomi e solo dopo le ha rivendute, mettendole a disposizione di tutti coloro sono interessati ad investire nell’azienda.

Come nota a margine, sapevate che Lei Jun non voleva che Xiaomi venisse quotata in borsa (nonostante ciò gli ha portato un sacco di profitto nelle tasche)?

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