Lei Jun (CEO di Xiaomi) parla di MIUI, tablet e mercati internazionali

Da Redazione

Non sono voci di corridoio o rumors, queste dichiarazioni provengono direttamente da Lei Jun, CEO di Xiaomi, che in occasione di un’interessante intervista racconta al pubblico un po’ di storia della Compagnia, parla di MIUI e di altri progetti ma spiega anche alcuni aspetti del presente ed altri relativi al futuro della sua “creatura”, parlando anche dell’espansione su mercati al di fuori della Cina.

Sorvolando per un attimo sulla storia della società e su quella personale di Mr. Jun (comunque molto interessanti, chi fosse interessato può leggerle integralmente il testo dell’articolo originale) arriviamo direttamente al tema che maggiormente interesserà i nostri lettori, ovvero la vendita internazionale dei prodotti Xiaomi, tanto attesa e della quale non si riusciva ad avere informazioni precise e dettagliate.

Oggi faremo chiarezza almeno su un punto, anche se le notizie purtroppo non saranno molto piacevoli è così che al momento stanno le cose e noi, come vi abbiamo più detto più volte, siamo e saremo sempre pronti ad aggiornarvi su ogni tipo di sviluppo.

Lei Jun afferma:

We’re not thinking about other markets like India or Indonesia, yet. We want to stay focused on the Chinese market first before expanding.

Senza tanti giri di parole le intenzioni di Xiaomi sono quelle di consolidarsi e rafforzarsi ulteriormente sul mercato cinese prima di pensare ad altre realtà internazionali. L’Europa non viene neanche menzionata, viene fatto riferimento solo a India ed Indonesia e secondo Jun è ancora presto per sbarcarvi, quindi si presume che nella sua roadmap il piccolo colosso cinese abbia questi due paesi in cima alla lista e, successivamente, si potrà pensare ad Europa e USA.

Di sicuro questo non è un diniego in senso assoluto, infatti Lei Jun dice chiaramente “prima di espanderci” e anche in passato la Società ha ripetuto più volte che l’obbiettivo finale è quello di raggiungere un’importanza ed un’espansione di livello mondiale. Con grande modestia infatti il CEO di Xiaomi spiega di essere consapevole sia del successo (basta leggere nell’articolo originale le cifre da capogiro che la giovanissima società ha registrato in un così breve periodo di attività) che del fatto che il sentiero verso la vetta insieme ai grandi nomi è ancora lungo e richiederà ancora parecchio impegno. Per questo motivo è necessario diventare ancora più forti in Patria prima intraprendere il duro cammino nel resto del pianeta.

Si tratterà di tempo e non si specifica quanto, ma parlando del presente e del prossimo futuro, abbiamo capito che tutta la gamma di prodotti Xiaomi resterà ancora per un po commercializzata ufficialmente solo in Cina.

Ancora più deciso Jun risponde alla domanda rivoltagli relativa alle voci sulla realizzazione di un tablet targato Xiaomi che per un certo periodo rimbalzavano energicamente nella rete e la risposta è stata un secco “No“. Le motivazioni ? Secondo la sua visione lo strapotere di iPad sul mercato dei tablet (qui viene fatto riferimento ad alcuni dati statistici) rende poco appetibile il progetto, quindi per adesso meglio non disperdere energie e concentrarsi su un numero minore di obbiettivi e realizzarli al meglio.

Infine qualcosa di inaspettato emerge in merito a MIUI ROM. Si parla ovviamente del grande successo di questa ROM e dell’importantissimo ruolo che ha avuto per l’espansione di Xiaomi e Jun dichiara a tal proposito che si sta concretamente pensando di allargare il raggio di azione della ROM anche ad altri OS, si parla addirittura di una versione per Windows Phone, ma per il momento sembra che sia presto per discutere dei dettagli.

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