Lei Jun scrive allo staff Xiaomi, statistiche 2014 e approccio per il 2015

Da Redazione

Con la fine del 2014 ed un intero nuovo anno di fronte, il CEO di Xiaomi, Lei Jun, scrive una lettera di ringraziamenti a tutto il personale che lavora per questa grande azienda e condivide con loro sia le statistiche generali dell’andamento nel corso del 2014, sia alcuni spunti di riflessione su quello che sarà l’approccio al nuovo anno, carico di energia e progetti tutti da scoprire.

Vediamo di seguito una sintesi dei dati dell’anno appena concluso che Lei Jun riporta nella sua lettera.

Xiaomi ha venduto la bellezza di 62,12 milioni di telefoni in totale, che rappresentano un incremento annuale del 227% rispetto al 2013 ed anche il guadagno raggiunto, con i 74,3 miliardi di RMB, circa 10 miliardi di Euro, segna un aumento del 135% rispetto all’anno precedente. Inoltre, come ricordato in un precedente articolo, la valutazione globale della società ha raggiunto i 45 miliardi di dollari.

Mr Lei continua spiegando come Xiaomi abbia suscitato l’interesse a livello internazionale, non solo tra i consumatori ma anche tra i giganti affermati del settore ed il suo modello di business è diventato in certi casi vero e proprio oggetto di studio. Per il 2015 si prevede un aumento più lento nel mercato smartphone cinese, quindi la struttura e l’ecosistema faranno la differenza per determinare quali, tra i nuovi brand che abbiamo visto emergere recentemente, sopravviverà o emergerà rispetto agli altri, in questo Xiaomi è piuttosto avvantaggiata.

Ed ecco quali saranno i punti chiave dell’azienda per questo 2015 appena iniziato:

1. PRODOTTO E SERVIZIO. Verranno mantenuti gli stessi principi base dell’innovazione tecnologica che hanno caratterizzato Xiaomi fino ad oggi, mantenendo una relazione di amicizia con i Mi Fan e continuando a realizzare prodotti di alta qualità e dalle elevate prestazioni. Il nuovo flagship verrà presentato il 15 Gennaio, e questo sarà sicuramente un modo molto positivo per iniziare l’anno.

2. ECOSISTEMA. In questo punto Lei Jun spiega che l’inizio della costruzione di questo particolare ecosistema è nato due anni fa, con investimenti in più di 20 startup diverse. Inclusi gli investimenti in Midea (dispositivi per la casa), ZiMi (produzione power bank), HuaMi (produzione smartband come Mi Band) e molti altri. Il progetto è quello di proseguire la partnership con varie aziende specializzate in settori diversificati e far progredire questo ecosistema globale, ottimizzandolo ed espandendolo sempre di più intorno all’utilizzatore finale.

3. IL SOGNO DI DIVENTARE INTERNAZIONALI. Questo è un punto che ci tocca particolarmente, in questo passaggio il CEO di Xiaomi ricorda che nel corso del 2014 si è potuto assistere all’ingresso in ben 7 nuovi Paesi oltre alla Cina, registrando un grande successo in ognuno di essi. Per fare un esempio, in India sono stati venduti 1 milione di telefoni in meno di 5 mesi. Lei sottolinea che nel corso del 2015 c’è sicuramente l’intenzione di raggiungere nuove realtà e nuove nazioni, ma non nasconde che ci sono varie difficoltà da superare, ma allo stesso tempo non si mostra assolutamente spaventato e anzi, assicura che ogni problema verrà affrontato in modo positivo al fine di garantire agli utenti di tutto il mondo di poter usufruire a pieno dei prodotti Xiaomi.

Lei Jun conclude ricordato che 4 anni fa questo viaggio iniziò da zero, partendo semplicemente come sviluppatori di MIUI ROM per poi arrivare ad oggi, dopo una rapidissima evoluzione, ad essere uno dei protagonisti indiscussi e più promettenti sulla scena.

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