Come sicuramente già saprete, l’intenzione di Xiaomi è quella di eliminare gradatamente il proprio bisogno di fornitori di terze parti. In special modo, fornitori di SoC. Per questa ragione, alcuni mesi fa ha proceduto con l’acquisto dell’azienda Leadcore, sconosciuta qui in Europa ma grande produttore di SoC in Cina (il quinto produttore cinese). Avendo a disposizione delle fabbriche di produzione proprietarie, la dirigenza ha dato il via allo sviluppo di nuovi SoC che andranno ad equipaggiare gli smartphone futuri.
Nello specifico dovremmo avere, inizialmente, due SoC:
- Il primo appartenente alla fascia bassa del mercato che andrà ad equipaggiare gli smartphone inerenti, rendendoli ancora più economici per l’utente e quindi ancora più popolari;
- Il secondo invece apparterrà alla fascia media del mercato e sarà formato da una CPU octa core.
Basandoci su queste strategia di mercato, possiamo notare come Xiaomi non si senta ancora del tutto pronta per recidere definitivamente il cordone ombelicale con Qualcomm. Il colosso americano infatti continuerà ad essere il fornitore principale per gli smartphone di fascia alta, almeno per il prossimo anno. Successivamente non si sa se Xiaomi abbandonerà del tutto Qualcomm e si affiderà ai propri SoC anche per la fascia alta del mercato.
Ricordiamo che il periodo di arrivo di questi nuovi SoC dovrebbe coincidere anche con l’arrivo degli smartphone Xiaomi ufficialmente in USA ed in Europa | Xiaomi è ancora lontana un anno dall’entrata sul mercato degli smartphone USA |, per cui potrebbe essere un qualcosa che ci riguarda da molto vicino.
Voi cosa ne pensate? E’ una scelta giusta quella di affidarsi alle proprie risorse anziché equipaggiare delle componenti già belle, pronte e testate?