Maxi confronto fra tutte le Xiaomi Mi Band

Da Gianmatteo Geremia

La piccola fitness band di Xiaomi fece la sua prima comparsa sul mercato all’incirca due anni fa e da quel momento il suo successo aumentò di giorno in giorno. Ad essa seguì una variante praticamente identica chiamata Mi Band 1S (o Pulse) ma che in realtà differiva per alcuni piccoli dettagli. Quest’anno, invece, dopo tanti leak e voci di corridoio finalmente è stata presentata la vera seconda generazione della Mi Band che differisce dalle due precedenti sia sul lato estetico che su quello funzionale. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono tali differenze che intercorrono fra tutte le Mi Band in questo breve excursus comparativo.

Prima di iniziare ad esaminare le varie differenze esistenti fra le tre fitness band di Xiaomi reputiamo necessario elencare le specifiche tecniche di ognuna di esse.

Per sommi capi, escludendo la Mi Band 1S dato che è praticamente identica alla Mi Band 1, l’estetica tra la prima e la seconda generazione della Mi Band ha subito alcune modifiche di rilievo. In primo luogo, la Mi band 2 e il suo relativo bracciale risultano essere leggermente più grandi rispetto alla sua precedente versione ed anche il peso complessivo ne risente di poco (5 grammi in più), mentre restano invariati i materiali predominanti tra cui il policarbonato e il silicone. Naturalmente, la Mi Band 1S e la Mi Band 2 ricevono un aggiornamento hardware di rilievo rispetto alla Mi Band 1 grazie al sensore ottico per il calcolo della frequenza cardiaca. Inoltre, viene abbandonata la piastra frontale in alluminio con i tre LED di stato (rispettivamente RGB e monocromatici) delle prime due versioni in favore di un display OLED da 0,42″ pollici con vetro protettivo resistente ai graffi ed oleofobico e con tasto soft-touch (in metallo anodizzato di 0,05 mm e texture concentrica) per scorrere tra le varie schede. Quest’ultimo è il vero punto di forza della Mi Band 2 che ci permette di visualizzare l’ora e la data odierna (inglese), i passi effettuati, la distanza percorsa, le calorie bruciate, la frequenza cardiaca, la percentuale di batteria residua ma, soprattutto, l’icona dell’app che ci ha inviato una notifica e molto presto anche il nome/numero del mittente (fase sperimentale).

Tuttavia, disporre di un cardiofrequenzimetro e di un display comporta inevitabilmente un maggiore consumo energetico e per ovviare a ciò Xiaomi ha implementato una batteria relativamente più capiente soltanto sul Mi Band 2, mentre resta invariata quella della Mi Band 1S. Restando su questo tema, l’autonomia complessiva è uno dei fattori predominanti nella scelta di uno dei tre wearable, in quanto la Mi Band 1 è la regina indiscussa con 1/2 mesi, seguita dalla Mi band 1S con circa un mese ed, infine, la Mi Band 2 con una ventina di giorni (valori che possono variare anche di molto in base all’utilizzo specifico che se ne fa). Andando oltre, tutte e tre le Mi Band dispongono della certificazione IP67 che si traduce in una completa impermeabilità alla polvere e all’acqua fino ad un metro di profondità, della connettività bluetooth 4.0 (Low Energy nella Mi Band 2) con anche alcune funzionalità particolari legate ad essa, quali lo sblocco di un dispositivo dichiarato attendibile (richiede Android 5.0 su device senza MIUI), il pedometro e il monitoraggio del sonno.

In conclusione, se il passaggio dalla Mi Band 1 alla Mi Band 1S sembrava non proprio necessario, invece, risulta molto più proficuo e sensato quello alla Mi Band 2, in particolar modo per la presenza del piccolo ed essenziale display OLED. Considerando tutto ciò, quale Mi Band scegliereste?

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3 commenti
  • Felice possessore della. Mi band 1 con led bianchi e vi posso assicurare che dura un casino la batteria , faccio tranquillamente 28 giorni con 3 sveglie di cui 2 alla mattina e notifiche accese… Praticamente re lo scordi di ricaricarla. Quando lo dico la gente non ci crede. Abituati a ricaricare le loro band ogni giorno…. Non possono crederci

  • Ho avuto la MiBand1 ma dopo averla persa (si é staccata dal cinturino senza che me ne accorgessi) ho acquistato la MiBand2.
    Pregi della MiBand1: maggiore durata della batteria e maggiore precisione nella misurazione del sonno.
    Pregi della MiBand2: il display e il bracciale più resistente e sicuro.

    Purtroppo trovo che la MiBand2 sia poco precisa nelle misurazioni.
    Sonno: se mi alzo di notte per andare a bere non sempre lo rileva e considera che stia dormendo.
    Passi: vedi sopra, non sempre lì rileva correttamente
    Battiti: per ottenere una lettura corretta occorre che il bracciale sia alla altezza del polso giusta, ne troppo stretto ne troppo largo, altrimenti si ottengono risultati sbagliatissimi.

    Forse é la mia band difettosa, ma ho preferito la MiBand1.

  • Ho una MiBand 1, una MiBand 1s ed una terza con orologio di altra marca. Le MiBand le ho trovate poco precise.. mi segnavano molti più passi del reale e la notte mi segnavano sonno anche quando mi alzavo, o se rimanevo seduto per qualche riunione mi segnava come se stessi dormendo… l’autonomia in compenso ottima, sempre sopra i 20 giorni con tutte le notifiche accese.. il nuovo che ho è molto più preciso sia per il sonno che per i passi, ha il cardio sempre attivo anche se questo è preciso fino ai 150 battiti mentre poi non va oltre i 163 quando realmente si è sopra..

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