Mi Pay in arrivo ma solo in Cina

Da Redazione

Con la presentazione ufficiale dello Xiaomi Mi 5, la società cinese aveva lasciato intendere che la presenza dell’NFC avrebbe consentito a questo smartphone di sfruttare molte più funzionalità di quanto non si credesse. Infatti, durante la presentazione fu detto che l’NFC avrebbe avuto molteplici funzioni, in quanto questo sensore è in grado di leggere e scrivere informazioni, sostituendo il vecchio chip NFC presente su altri device che è in grado soltanto di far leggere le informazioni | Xiaomi Mi 5 ufficiale |.

A circa due mesi della presentazione a livello mondiale dello Xiaomi Mi 5 avvenuta al Mobile World Congress 2016 a Barcellona, due giorni fa (21 Aprile) la società di pagamenti China UnionPay ha ufficialmente comunicato la sua cooperazione con Xiaomi per la creazione di un nuovo servizio di pagamento tramite dispositivi mobile del proprio brand, il Mi Pay. Con questo nuovo servizio gli acquisti verranno portati a un livello superiore, migliorando di molto le modalità di pagamento ed unendo in un unico smartphone tutte le proprio carte di credito e tessere varie.

Oltre ad effettuare pagamenti tramite NFC, inoltre, lo Xiaomi Mi 5 potrà anche essere utilizzato per accedere a bus e metropolitane, ricaricando all’occorrenza il proprio credito tramite tessere di ricarica, aumentare il proprio credito su applicativi (come WeChat) e molto altro ancora.

Inoltre, tale metodo di pagamento non sarà un’esclusiva dello Xiaomi Mi 5, in quanto anche se gli altri device Xiaomi sono sprovvisti di un sensore NFC, essi potranno utilizzare il Mi Band per verificare l’identità dell’utente, in quanto quest’ultimo può essere associato a un solo dispositivo.

Tuttavia, per quanto sia innovativo e di grande utilità, questo servizio ha ancora un portata limitata con pochi brand associati. Inoltre, attualmente questo servizio sarà indirizzato soltanto al pubblico asiatico, limitando ancor di più la sua portata. Una cosa è certa, Lei Jun punta molto su tale servizio, soprattutto in termini di sviluppo dell’intero settore manifatturiero cinese, imponendo il proprio modello industriale e modificando i pregiudizi che si hanno sui prodotti asiatici. Probabilmente, quando Xiaomi espanderà i suoi orizzonti oltre i confini asiatici, potremmo usufruire anche noi di tale servizio ma la domanda che sorge spontanea è: quando ciò avverrà?

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