POCO svela il perché i suoi smartphone sono rebrand dei modelli Redmi

Da Lorenzo Spada

Dopo un inizio shock con il POCO F1 e un periodo di calma piatta, il colosso cinese ha ripreso a macinare alla grande con l’annuncio di diversi smartphone che, proprio come quelli a marchio Redmi, fanno del rapporto qualità prezzo il loro cavallo di battaglia: dal POCO F2 Pro appartenente alla fascia alta al POCO X3 NFC di fascia media, gli smartphone dell’azienda sono di solito fra i primi a essere consigliati per chi vuole spendere poco senza rinunciare a nulla.

L’unico difetto che abbiamo sempre contestato a POCO però è la poca originalità. Di fatto, ogni suo smartphone di recente presentazione (e anche POCO C3 che è stato appena lanciato in India) sono solo degli smartphone Redmi a cui è stato cambiato il nome e a cui è stata sostituita la MIUI vera e propria con la “MIUI for POCO“.

In una delle sue interviste, il direttore regionale indiano di POCO, Anuj Sharma, ha spiegato perché l’azienda ha intrapreso questa strada. Secondo lui, al momento POCO è ancora un marchio giovane e lo sviluppo di nuovi dispositivi per ogni fascia di prezzo non è un compito facile. Questo è il motivo per cui gli ingegneri hanno iniziato a utilizzare i modelli Redmi come base.

Tra l’altro POCO non è sola in questa pratica. Il primo e per certi versi rivoluzionario OnePlus One era più un prodotto Oppo di OnePlus. E lo stesso vale per gli smartphone Realme.

Questa strategia non è affatto una novità, dice Anuj Sharma, e Poco non è affatto il solo. Pur avendo però alle spalle un po’ più di esperienza, ha dichiarato che la società seguirà la strategia di rebranding anche in futuro. Ciò significa che vedremo ancora i modelli POCO basati sugli smartphone Xiaomi. Ha anche confermato che continueranno a installare una versione leggermente modificata della MIUI sui loro dispositivi perché la creazione di una propria ROM non è inclusa nei loro piani per il prossimo futuro.

Certo, viene da chiedersi poi che cosa nell’annuncio dell’indipendenza del brand POCO ci sia stato di vero, visto che ogni singolo aspetto degli smartphone non è per niente frutto di indipendenza da Xiaomi.

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