Aggiornamenti Xiaomi semplificati grazie a Google e Qualcomm

Da Lorenzo Spada

Una nuova collaborazione a livello di architettura di Android fra Google e Qualcomm allungherà la vita degli smartphone permettendo ai produttori come Xiaomi di rilasciare aggiornamenti in maniera più semplice e fino a 4 anni.

Al fine di limitare la frammentazione Android che era fuori controllo, Google nel 2017 decise di rivoluzionare l’architettura dei sottosistemi Android attraverso un sistema di compartimentalizzazione delle varie parti che lo compongono. Chiamato Project Treble, da allora ha fatto molto bene il suo lavoro facendo in modo che i produttori avessero meno problemi nel rilasciare aggiornamenti.

Ebbene, l’obiettivo successivo è quello di allungare la vita degli smartphone e grazie alla collaborazione fra Google e Qualcomm, i modelli dotati di SoC Snapdragon potranno ricevere fino a 4 anni di aggiornamenti.

Il Project Treble “2.0” al centro di tutto

Per chi non lo sapesse, il Project Treble consiste nella separazione in compartimenti ben definiti delle varie parti che compongono il firmware per uno smartphone: i driver, il sistema operativo (AOSP) e la ROM personalizzata dai produttori.

Ciò significa che il fornitore del SoC si occupa dei driver, Google si occupa di Android e i produttori devono solo aggiornare la loro ROM. Una semplificazione non da poco che sta beneficiando tra l’altro anche i modder.

La nuova politica sugli aggiornamenti degli smartphone dotati di SoC Qualcomm (i primi ad adottarla saranno quelli con a bordo lo Snapdragon 888 ma in futuro verrà estesa anche ai modelli di fascia media) garantirà 4 anni di aggiornamenti Android e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza.

È bene precisare poi che questa politica non sta venendo imposta da Google e Qualcomm, per cui sarà poi compito dei singoli produttori come Xiaomi impegnarsi a rilasciare gli aggiornamenti negli anni.

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