Redmi K20 più potente di Xiaomi Black Shark 2 e Xiaomi Mi 9 secondo AnTuTu

Da Lorenzo Spada

All’inizio di questa settimana, il sub-brand Redmi ha confermato che il suo primo smartphone di punta sarà chiamato K20. Ci si aspetta che venga lanciato presto in Cina, anche se nessuna data specifica è stata ancora rivelata. Il General Manager di Redmi, Lu Weibing, ha ora condiviso uno screenshot sulla sua pagina Weibo che mostra il punteggio AnTuTu del telefono del nuovo Redmi K20.

Come potete vedere nello screenshot qui sotto, il Redmi K20 ha ottenuto un punteggio complessivo di 458.754 sul benchmark AnTuTu 7.3.0. Questo è significativamente più alto di quello che lo Xiaomi Mi 9 o anche il Black Shark 2 hanno ottenuto nello stesso test. È anche superiore al punteggio AnTuTu trapelato dello smartphone da gaming Red Magic 3 che era emerso online poche settimane prima della sua presentazione ufficiale. Il Red Magic 3 aveva segnato 437,524 punti su AnTuTu.

Abbastanza chiaramente, sembra che il Redmi K20 utilizzi una tecnologia di raffreddamento avanzata per garantire che il SoC Qualcomm Snapdragon 855 possa lavorare al 100% per periodi prolungati di tempo. Xiaomi aveva usato la tecnologia LiquidCool nel POCO F1 l’anno scorso, quindi è probabile che Redmi K20 usi una versione più avanzata della stessa tecnologia.

Ricordiamo che il SoC Qualcomm Snapdragon 855 è sviluppato e prodotto a 7 nm con la presenza di una nuova architettura a otto core a tre cluster (1 × 2,84 GHz + 3 × 2,42 GHz  + 4 × 1,8 GHz). Altro cavallo di battaglia del Redmi K20 sarà la configurazione fotografica simile a quella dello Xiaomi Mi 9 SE, quindi con tripla fotocamera da 48MP + 13MMP + 8 MP, di cui l’obiettivo principale 48MP è un sensore IMX586 Sony che supporta la modalità Super Night Scene.

Sul fronte della GPU troveremo la Adreno 640 mentre è ancora sconosciuta la quantità di RAM che però, già nella variante base, non dovrebbe scendere al di sotto dei 6 GB. A completare la dotazione ci penseranno un chip NFC e un chip per la ricarica wireless.

Condividi questo articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version