Redmi Note 10S testato da DxOMark per la sua autonomia

Da Lorenzo Spada

La redazione di DxOMark da qualche tempo ha esteso la gamma di test che conduce sugli smartphone oltre il comparto fotografico. Adesso infatti utilizza dei test scientifici per testare la qualità audio, la qualità del display e l’autonomia degli smartphone. A questo proposito, vi segnaliamo che il Redmi Note 10S, lanciato in Italia a marzo 2021, è stato recentemente testato da DxOMark proprio per verificarne la sua autonomia.

Con un punteggio di 86 punti, il Redmi Note 10S si posizione al nono posto della classifica generale e al secondo posto della classifica legata alla sua fascia di prezzo (al primo posto in questo caso è presente il Redmi Note 10 con 87 punti).

La durata della batteria dipende non solo dalla capacità energetica ma anche da altri aspetti dell’hardware e del software del telefono. Il punteggio di autonomia dato da DxOMark è composto da tre sottopunteggi delle prestazioni: (1) Stazionario, (2) In movimento e (3) Casi d’uso calibrati. Ogni sottopunteggio comprende i risultati di una gamma completa di test per misurare l’autonomia in tutti i tipi di scenari di vita reale.

Per quanto riguarda l’uso “Stazionario”, il Redmi Note 10S è stato testato da un robot alloggiato in una gabbia di Faraday che esegue una serie di azioni basate sul tocco durante quello che chiamano lo “scenario di utilizzo tipico” (TUS) – effettuare chiamate, streaming video, ecc. – 4 ore di utilizzo attivo nel corso di un periodo di 16 ore, più 8 ore di “sonno”. Il robot ripete questa serie di azioni ogni giorno finché il dispositivo non si scarica.

L’utilizzo di uno smartphone in movimento mette a dura prova l’autonomia a causa di richieste extra “nascoste”, come ad esempio il cambio di cella della rete cellulare. Gli esperti di batterie DXOMARK portano il telefono fuori ed eseguono una serie di attività ben definite seguendo lo stesso itinerario di viaggio di tre ore per ogni dispositivo.

Infine, per il test “Calibrato” lo smartphone torna nella gabbia di Faraday e i robot eseguono ripetutamente azioni legate a un caso d’uso specifico (come giochi, streaming video, ecc.) alla volta. A partire da una carica dell’80%, tutti i dispositivi vengono testati fino a quando non hanno consumato almeno il 5% della carica della batteria.

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