Xiaomi domina il mercato in India ma Samsung non ci sta investendo sulla produzione locale di componenti

Da Lorenzo Spada

Abbiamo più volte indicato l’India come il secondo mercato principale per Xiaomi, con vendite di smartphone in costante aumento e concorrenza ormai messa alle spalle. Di fatto, IDC ha affermato che la sua quota di mercato per gli smartphone è pari al 33,5%, rendendolo il principale operatore nel segmento in India e superando i rivali coreani. Ma sembra che Samsung non gli farà cantare vittoria troppo facilmente.

Si dice che Samsung abbia in programma di espandere la propria capacità produttiva in India con un investimento di 360 milioni di dollari. Il gigante coreano ha in programma di creare due nuovi impianti per la produzione locale di display e batterie per telefoni cellulari. Questo nuovo round di indiscrezioni arriva dopo che Samsung ha creato la più grande fabbrica mobile del mondo in India un anno fa.

Produrre localmente alcune componenti traendo beneficio del know-how delle fabbriche madri significa ridurre il costo di produzione e, di conseguenza, il costo di vendita al cliente. Vista la strategia a lungo termine che sia Xiaomi che Samsung hanno progettato per il mercato indiano, prevediamo una lotta molto interessante a suon di smartphone dal rapporto qualità prezzo più elevato.

La concorrenza fra grandi aziende ha sempre favorito l’utente finale e stavolta non sarà differente. La concorrenza ha anche spinto da sempre l’innovazione, e con Xiaomi che sta diventando sempre più una potenza a livello mondiale, per non parlare di Huawei che ormai ha nel mirino Samsung per numero di smartphone venduti ogni anno, Samsung sta cercando di mantenere la propria supremazia investendo molto in India.

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