Nonostante i primi smartphone 5G siano arrivati sul mercato l’anno scorso, è nel 2020 che il segmento si è sedimentato a dovere diventando di vero appeal per molti. Il motivo è abbastanza semplice: mentre nel 2019 avevamo pochissimi smartphone 5G appartenenti soprattutto alla fascia premium (vedi il Mi MIX 3 5G di Xiaomi), il 2020 ha introdotto la connettività 5G nel segmento di fascia media.
Nonostante la pandemia in corso, l’ascesa della connettività 5G per i telefoni di fascia media è stata inarrestabile. Ora abbiamo molti chipset 5G di Qualcomm e Mediatek. Quest’ultimo con la sua linea Dimensity sta aiutando diverse aziende in Cina a ridurre il prezzo degli smartphone 5G.
Secondo Canalys, la Cina attualmente guida la distribuzione della rete e la disponibilità dei telefoni 5G. La società di ricerca afferma che nel 2020 saranno venduti 278 milioni di telefoni con accesso al 5G. Oltre il 62% di questi, circa 172 milioni saranno venduti nel mercato della Cina.
Attualmente, le previsioni affermano che il mercato 5G raddoppierà entro il 2021 con il doppio dell’attuale quantità di dispositivi disponibili nei mercati di tutto il mondo.
Nel prossimo anno, tutte le regioni chiave dovrebbero espandere ancora di più la loro copertura 5G e, nel contempo, il prezzo per gli smartphone 5G dovrebbe mantenere la sua caduta fino al prossimo anno (grazie anche ai SoC Snapdragon 4xx 5G di Qualcomm).
Stiamo arrivando a un punto in cui gli smartphone 4G di fascia media e i modelli 5G di fascia media hanno gli stessi prezzi, con questo confronto che andrà a parità anche per la fascia bassa nel 2021.
Insomma, per aziende come Xiaomi il 5G è come una manna dal cielo anche perché, oltre agli smartphone, la tecnologia di connessione di quinta generazione di adatta perfettamente anche al mondo della Smart Home e dell’IoT in generale, ovvero due dei settori che vedono la maggior presenza di Xiaomi.