Black Shark saluta Xiaomi e passa nelle mani di Tencent

Da Lorenzo Spada

Un nuovo rapporto ha rivelato che Tencent Group sta pianificando di acquistare il marchio Black Shark e integrarlo con il proprio Content Business Group. Il trasferimento dalla compagnia arriva nel tentativo di rafforzare la propria presenza nel settore mobile ed entrare nel metaverso. La notizia arriva da 36Kr e da più fonti indipendenti che hanno affermato che il colosso tecnologico cinese punta ad acquisire il produttore di smartphone da gioco che fino a ora è stato finanziato ampiamente da Xiaomi.

Il report aggiunge che Black Shark subirà una trasformazione aziendale dopo il completamento del processo di acquisizione. In altre parole, Black Shark come marchio vedrebbe probabilmente un’espansione una volta completata la transazione.

Secondo quanto riferito, questo processo di diversificazione sarà necessario per includere tecnologie e dispositivi basati sulla realtà virtuale (VR). Quindi, il contenuto software per la realtà virtuale sarà fornito da Tencent mentre Black Shark produrrà l’hardware. Ciò comunque non dovrebbe porre fine allo sviluppo di nuovi smartphone, almeno nel breve periodo con il Black Shark 5 con Snapdragon 8 Gen 1 in rampa di lancio.

Un’altra fonte ha aggiunto che Tencent era probabilmente in contatto con tutti i progetti relativi all’AR/VR sul mercato, come HTC. Ma poiché il gruppo è noto per alcuni dei suoi giochi popolari sul mercato, non è strano che abbia scelto Black Shark. Entrambi i marchi hanno anche collaborato in precedenza anche per gli smartphone da gioco di quest’ultimo.

Per chi non lo sapesse, il marchio di smartphone da gaming è un’azienda relativamente giovane fondata nel 2017 ed è stata sostenuta ampiamente da Xiaomi. Al momento, Xiaomi è l’azionista di maggioranza, detenendo circa il 46,4% del capitale di Black Shark e non sappiamo se Tencent acquisirà tale parte dell’azienda oppure se Xiaomi rimarrà ancora coinvolta.

Sfortunatamente, Tencent non ha ancora commentato questa notizia al momento. Sebbene, con le aziende tecnologiche che si stanno spostando verso il campo AR/VR, soprattutto dopo la corsa al metaverso iniziata da Meta (ex Facebook), era solo questione di tempo prima che anche l’azienda cinese facesse la sua mossa.

Nel terzo trimestre del 2021, il marchio aveva persino depositato numerosi marchi per le tecnologie legate al metaverso. Sebbene la società non abbia ancora confermato questa notizia, ha senso che il gruppo cerchi un marchio esperto che abbia le proprie strutture per la ricerca e lo sviluppo e la produzione per costruire una piattaforma attraverso la quale è possibile accedere ai suoi contenuti.

Anche questo non è qualcosa di nuovo, dal momento che Facebook aveva precedentemente acquisito Oculus in passato per colmare il divario hardware nei suoi piani per fornire sia contenuti VR che dispositivi che consentono di accedere al mondo VR.

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