Il teardown di Xiaomi 11T Pro mostra un mastodontico sistema di raffreddamento

Da Lorenzo Spada

Lo Xiaomi 11T Pro è l’ultimo smartphone ad essere stato lanciato dall’azienda e offre funzionalità e hardware di prim’ordine. Grazie ora a un nuovo video teardown pubblicato in rete, abbiamo la possibilità di dare un’occhiata all’interno dello smartphone per vedere come gli ingegneri hanno sistemato ogni componente. Il video teardown è stato realizzato da PBKreviews.

Nel video, lo YouTuber ha scoperto che lo smartphone utilizza un’abbondanza di rame e grafite per mantenere lo smartphone fresco ed evitare, per quanto possibile, il throttling di CPU e GPU.

Dopo aver aperto la scocca posteriore, ci si trova davanti una serie di viti che tengono insieme una lastra protettiva sotto la quale sono presenti i componenti interni come le fotocamere. La copertura in plastica sopra le fotocamere ospita anche il modulo NFC, con le linee dell’antenna e una grande striscia di pellicola di grafene che si trova sopra il pacco batteria. A proposito di batteria, il dispositivo presenta una struttura a doppia cella con ogni modulo dotato di un proprio cavo di collegamento (questo è il trucco per supportare i 120W di ricarica, così che ogni cella ne riceva solo metà).

Anche la scheda madre sfoggia un proprio elaborato sistema di raffreddamento con pellicole di grafene, pasta termica e nastro di rame che aiuta a mantenere basse le temperature del SoC Qualcomm Snapdragon 888.

È interessante notare che il video teardown ha mostrato la riparabilità dello smartphone. Sulla falsa riga di quanto fa iFixit, lo youtuber ha assegnato allo Xiaomi 11T Pro un punteggio di 8 su 10 in termini di riparazioni, affermando che non è necessario rimuovere troppe componenti per accedere allo schermo nel caso in cui il display si danneggi e necessiti di una sostituzione.

A parte questo, è chiaro che il gigante tecnologico cinese ha posto l’accento sul raffreddamento con l’uso abbondante di materiali termici.

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