Grazie a un’iniziale collaborazione con il rivenditore Panmi, Xiaomi è riuscita ad approdare ufficialmente in Australia in cui ha già aperto il proprio Mi Store online e in cui prevede, nel prossimo futuro, di aprire dei Mi Store fisici.
Il COO di Panmi, George Saad, ha parlato con l’Australian Financial Review affermando che il lancio avrebbe “rivoluzionato le aspettative dei consumatori“. Uno dei primi prodotti confermati per l’Australia è lo smartphone top di gamma Mi MIX 3 (in versione 4G).
Secondo l’AFR, i primi Mi Store fisici verranno aperti entro la metà del 2019. Nel frattempo, oltre a mi.com, le vendite online sono disponibili tramite e-commerce di terze parti come Amazon Australia e Catch.
Optus (un altro rivenditore australiano) ha confermato di essere stato coinvolto in “discussioni in corso” con i suoi altri fornitori ma non ha ancora firmato alcun contratto. Telstra e Vodafone non hanno commentato la storia.
Chiaramente i consumatori australiani che in precedenza hanno acquistato prodotti Xiaomi da “canali del mercato grigio” (di importazione in altre parole) non riceveranno supporto o garanzie in Australia. Come accade in qualsiasi altro mercato, saranno coperti da garanzia solo i modelli acquistati localmente.
L’espansione di Xiaomi in Australia va a dimostrare, ancora una volta, delle mire di alto livello che ha l’azienda. Ricordiamo infatti che il 24 aprile prossimo Xiaomi entrerà ufficialmente nel mercato della Nigeria e a maggio nel mercato del Kenya. Il tutto senza dimenticare che in Italia ha appena aperto il Mi Store a Valmontone e che il prossimo 4 maggio ne aprirà un altro a Roma Est.
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