Xiaomi Automotive non trarrà profitto dalla vendita di auto elettriche ma dal software: margine fissato all’1%

Da Lorenzo Spada

Le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari. Mentre questa tendenza continua, anche la concorrenza aumenta a un ritmo simile. Per ora Tesla e BYD sono leader del mercato, ma il numero di marchi del settore è in rapido aumento. Sebbene la maggior parte dei nuovi arrivati non abbia un impatto significativo e conquisti solo una piccola quota di mercato, Xiaomi potrebbe essere il marchio che cambia tutto.

Le auto elettriche di Xiaomi avranno un prezzo competitivo, grazie all’approccio basato sul software

È noto da tempo che Xiaomi intende entrare nel mercato delle auto elettriche. Oltre agli annunci dell’azienda, sono già state rivelate molte informazioni al riguardo. Sappiamo, ad esempio, che il prossimo veicolo supporterà la ricarica rapida da 800 V e, grazie alle foto spia, abbiamo anche qualche idea sul suo design. Ora sono emerse nuove informazioni legate alla stretegia di mercato di Xiaomi Automotive, le quali suggeriscono che intende guadagnare attraverso il software, piuttosto che dalla vendita di veicoli.

Come forse saprete, l’industria automobilistica non è molto aperta ai nuovi attori. Se vuoi entrare nel mercato, devi fare un investimento sostanziale. Per questo motivo, soprattutto i produttori piccoli e nuovi faticano a posizionare i propri veicoli in una fascia di prezzo competitiva. Per evitare sfide simili, Xiaomi vuole adottare un approccio diverso per il proprio veicolo elettrico. Secondo gli ultimi rapporti, non guadagneranno molto dall’hardware o dalle parti fisiche del veicolo.

In Xiaomi Automotive contano di ricavarne un profitto di circa l’1% per la vendita di ogni auto. Ma cercheranno di guadagnare di più dal software o dai programmi che fanno funzionare il veicolo. In realtà, questa non è una nuova strategia per l’azienda. Quando Xiaomi era un nuovo attore nel mercato globale degli smartphone, manteneva bassi i margini di profitto. Grazie al rapporto qualità-prezzo dei loro prodotti, hanno conquistato il cuore di milioni di appassionati di tecnologia in tutto il mondo. Questo è anche il modo in cui aziende come Tesla guadagnano.

Doppio fornitore di batterie per le auto elettriche di Xiaomi

Un’altra rivelazione chiave è che Xiaomi ha scelto Zhongchuang Xinhang e CATL come principali fornitori di batterie. Inizialmente Xiaomi pensava di utilizzare sia CATL che BYD. Ma ora varie fonti affermano che BYD non fa parte del piano.

I costi delle batterie rappresentano un aspetto significativo della produzione di auto elettriche. Dato che Xiaomi è ancora nelle fasi iniziali, il suo potere contrattuale non è forte. Secondo gli addetti ai lavori, il costo di un singolo pacco batteria parte da circa 10.000 dollari, ovvero quasi il 50% del costo totale dell’auto. Con costi iniziali così elevati, Xiaomi ha iniziato a riadattare la propria catena di fornitura per mitigare le spese.

L’esordio ufficiale della prima auto elettrica di Xiaomi è previsto per il 2024 e, come spesso accade per le novità più succulente riguardanti l’azienda, le vendite inizialmente saranno riservate alla sola Cina.

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