Xiaomi brevetta un sensore di impronte in-display grande quanto tutto lo schermo

Da Lorenzo Spada

Dopo un 2021 che non li ha visti particolarmente protagonisti sugli smartphone Xiaomi, i sensori di impronte digitali sotto lo schermo avranno una nuova primavera nel 2022., E il futuro è ancora più roseo, con Xiaomi che ha brevettato con successo il progetto di un sensore di impronte digitali in-display grande quanto tutto lo schermo.

Nel brevetto, Xiaomi mostra che la tecnologia avrà una serie di trasmettitori di luce a LED a infrarossi sotto lo strato touch capacitivo e sopra il normale display AMOLED. Posti in maniera opposta, saranno presenti una serie di ricevitori di luce a infrarossi posizionati al di sopra dei trasmettitori.

Dal punto di vista pratico, quando l’utente desidera scansionare la propria impronta digitale sullo schermo, tocca lo schermo con il dito, il touchscreen capacitivo registra il tocco, la posizione e la forma della punta del dito, quindi la serie di trasmettitori di luce a LED a infrarossi emette luce sullo schermo solo nella forma e nella posizione della punta del dito. Si noti che i trasmettitori di luce a LED circostanti non si accendono in questo caso.

Successivamente, la luce a infrarossi verrà riflessa dopo il contatto con la punta del dito e raggiungerà i ricevitori di luce a infrarossi. I dati verranno quindi utilizzati per mappare il contorno dell’impronta digitale, quindi verranno confrontati con i dettagli dell’impronta digitale salvata per verificare se l’utente è lo stesso di quello salvato. Se la verifica è positiva, l’utente potrà sbloccare il suo smartphone da qualsiasi parte dello schermo.

Huawei ha effettivamente presentato un brevetto per la propria tecnologia di sensore di impronte digitali a tutto schermo nell’agosto 2020 in sei mercati, tra cui Cina, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea e India. Tuttavia, la tecnologia non è stata ancora annunciata, il che potrebbe essere causato da sanzioni sulla fornitura nei componenti. C’è da sperare che Xiaomi sarà in grado di portare presto il proprio sensore di impronte digitali sul mercato degli smartphone.

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