Xiaomi brevetta uno smartphone flessibile a conchiglia in stile Moto Razr

Da Lorenzo Spada

Gli smartphone flessibili stanno diventando sempre più prominenti e, nonostante alcune aziende non ritengano la tecnologia ancora pronta (OnePlus su tutte), i modelli che verranno annunciati nel 2020 saranno tanti. Se Xiaomi farà parte del club non lo sappiamo ancora ma sappiamo invece che si sta impegnando molto a creare le fondamenta di futuri modelli piegabili.

Xiaomi ha ottenuto un brevetto presso l’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) relativo a un particolare design a conchiglia per uno smartphone flessibile. Guardando il brevetto, sembra che la richiesta di depositazione sia stata originariamente fatta nel luglio 2018, anche se l’organizzazione lo ha pubblicato solo all’inizio di questa settimana.

Il brevetto rivela che il telefono pieghevole utilizzerà un albero rotante che collega il display inferiore e quello superiore. Ci saranno magneti attorno ai bordi in modo che il telefono possa rimanere piegato e non si verifichino aperture accidentali. Vale la pena notare che non è presente alcun notch o foro per ospitare la fotocamera anteriore, a differenza dell’altro brevetto simile depositato sul finire del 2019.

Detto questo, il brevetto non ha rivelato alcuna specifica hardware del dispositivo. Nel recente passato, abbiamo visto numerosi brevetti di smartphone flessibili Xiaomi emergere online. Se un’azienda richiede un brevetto, ciò non significa che il prodotto verrà effettivamente realizzato. Tuttavia, considerando il grande successo mediatico ottenuto dal Moto Razr e l’interessamento a tale form factor da parte di Samsung e Huawei, ci stupirebbe se Xiaomi non perseverasse nel realizzare uno smartphone flessibile a conchiglia.

A differenza degli attuali modelli flessibili che trasformano uno smartphone in un tablet più grande, il design a conchiglia fa esattamente l’opposto: trasforma uno smartphone tradizionale in un dispositivo più compatto e più facilmente trasportabile in tasca.

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