Xiaomi CC9 e CC9e: i segreti delle scocche posteriori

Da Lorenzo Spada

Xiaomi Mi CC9 e CC9e sono gli smartphone più popolari del momento e, seppur ancora in Europa non sono stati commercializzati (il CC9e potrebbe arrivare come Mi A3), stanno incuriosendo molto anche noi. Essi sono disponibili in tre diversi colori: bianco, blu e nero. Il nero è piuttosto standard, ma gli altri due hanno finiture speciali sul retro per creare un effetto iridescente (bianco) e un riflesso a forma di S (blu).

Il processo di produzione di queste scocche è davvero affascinante e, neanche a dirlo, non proprio semplice. Il reticolo di diffrazione viene utilizzato per ottenere i colori dell’arcobaleno dei modelli bianchi. Il Mi 9 ha un simile effetto sfumato sul dorso creato da creste incise nel vetro, ma quelle sono unidimensionali.

https://youtu.be/DrwFXQImhxQ

La parte posteriore di CC9 è incisa in due direzioni, il che consente più angoli di visione (l’effetto è più visibile quando si osserva il reticolo ad angolo retto). Queste piccole piramidi hanno una dimensione di soli 10 micron (0,01 mm). Sono simili alle strisce anti-contraffazione che è possibile notare nelle banconote e nelle carte d’identità.

I modelli CC9 e CC9e di colore blu usano un modello diverso. In particolare, due tipi di punti circolari di dimensioni pari a 100 micron (0,1 mm) sono usati per creare due diverse nano-texture. Il modo in cui questi due tipi di punti sono disposti e ruotati è ciò che crea il riflesso a forma di S.

https://youtu.be/D-xGEl0rEeM

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