Qualcomm è il produttore di chip mobile più popolare al mondo, con il taiwanese MediaTek che sta facendo i salti mortali per accorciare le distanze. Xiaomi è ormai nella Top 3 dei principali produttori di smartphone al mondo e, a differenza di Apple che sviluppa i suoi chip esclusivamente in casa e Samsung che usa sia i propri che quelli di Qualcomm, è un cliente fisso sia di Qualcomm che di Mediatek.
Al di là della stretta collaborazione che c’è fra Xiaomi e Mediatek, il colosso cinese sembra proprio che si stia rivolgendo sempre più al chipmaker taiwanese come risposta alla mancanza di chip che sta attraversando la catena di produttiva messa su da Qualcomm. Alcuni media hanno riferito che Qualcomm è stata colpita dalla carenza di capacità di produzione della fonderia di wafer, con addirittura la fornitura dei suoi chip mobili 5G bloccata del tutto.
Volendo snocciolare un singolo numero molto significativo, la percentuale di smartphone e dispositivi elettronici in generale di Xiaomi che utilizza i chip Qualcomm è scesa dal precedente 80% al 55%, con Mediatek che ne ha tratto il maggiore beneficio.
La notizia ancora non è stata confermata da nessuna delle tre parti interessate ma, se dovesse essere veritiera, non solo lo stock di smartphone Xiaomi con Snapdragon 888 calerà drasticamente nel prossimo futuro ma probabilmente i nuovi modelli previsti per la fine del 2021 arriveranno con i SoC Mediatek.
Mediatek è stata sempre criticata per i suoi SoC che, al di là del prezzo più economico, non avevano nessun vantaggio rispetto alle controparti Qualcomm e Samsung. Nel corso degli ultimi mesi la cosa è un po’ cambiata con i SoC della serie Dimensity 1000 considerati piuttosto buoni in termini di prestazioni.
Voi che cosa ne pensate di questa notizia? Ragionando come un potenziale dirigente Xiaomi, correreste il rischio con Qualcomm sapendo che la qualità è superiore oppure volgereste la vostra attenzione verso Mediatek assicurandovi una stabile fornitura di SoC?
