Xiaomi sceglie Samsung per la fornitura di display flessibili

Da Lorenzo Spada

La tecnologia di produzione dei display flessibili non è certo agli albori, con varie aziende che sperimentano ormai da diversi anni. Samsung è sicuramente quella che ha investito maggiormente ma LG e BOE sono proprio alle sue spalle. Stando a quanto riportato da un’indiscrezione proveniente dalla Cina, Xiaomi e Huawei avrebbero scelto Samsung per la fornitura nel 2020 di display flessibili.

Stando a quanto riferito, la scelta è ricaduta su Samsung Display sia per la qualità dei suoi schermi che, soprattutto, per l’efficienza della sua linea di produzione che può assicurare la realizzazione di un grosso numero di unità senza difetti.

Xiaomi ha già provato lo schermo pieghevole di Visionox (il Mi MIX Alpha e il Mi Note 10 usano un display di tale azienda) ma sarebbe più propensa a passare a Samsung per via a causa di “problemi di efficienza”.

Anche per quanto riguarda Huawei si tratta di un cambio in corsa, dal memento che il display di Mate X è realizzato dalla cinese BOE.

Si dice che anche i giganti americani come Apple, Google e Microsoft siano interessati ai display flessibili OLED di Samsung. Tuttavia, non è chiaro se Apple o Google lanceranno presto uno smartphone pieghevole.

È bene precisare che nè Huawei nè Xiaomi si affideranno a Samsung Display in maniera esclusiva: le due aziende sanno bene che basare la propria produzione solo su un’azienda è molto rischioso, motivo per cui i display flessibili per futuri prototipi arriveranno dai vari LG, BOE e Visionox.

Huawei continuerà a fornirsi da BOE per la versione modificata di Mate X attesa al MWC 2020 di Barcellona, mentre Xiaomi dovrebbe continuare ad affidarsi a Visionox per il Mi MIX Alpha, la cui uscita sul mercato è stata cancellata in maniera indefinita.

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