Xiaomi entra anche nel mondo delle banche

Da Lorenzo Spada

Che Xiaomi sia un’azienda a tutto tondo in grado di far fortuna in qualunque mercato metta le mani è oramai un dato di fatto. Ha iniziato come sviluppatrice di ROM Android ed ha ottenuto un enorme successo con la MIUI, è entrata a far parte dei produttori di smartphone ed il successo non è tardato ad arrivare, ha sviluppato poi anche dei wearable che l’hanno posta sul podio dei produttori mondiali. Tuttavia, mai ci saremmo aspettati che il colosso cinese entrasse a far parte anche del mondo della finanza.

Xiaomi infatti ha di recente creato una nuova banca (probabilmente chiamata Sichuan Hope Bank, anche se il nome non sembra essere ancora definitivo), in collaborazione con altri due gruppi di investimento principali (Hongqi & New Hope Group Co Ltd) e 5 gruppi di investimento minori. La sede della banca è stata fissata ovviamente in Cina e, più precisamente, a Sichuan. Le varie autorizzazione dal governo sono state rilasciate lo scorso Lunedì, per cui in teoria questa nuova banca potrebbe già operare.

Stando alle prime informazioni trapelate in rete circa gli investimenti fatti, i tre azionisti di maggioranza hanno partecipato al capitale societario per circa 3 miliardi di yuan che, al cambio attuale, equivalgono a circa 405 milioni di euro. Per quanto riguarda Xiaomi, il proprio capitale di investimento sarebbe stato di 885 milioni di yuan.

Chiaramente questa notizia non centra nulla con le divisioni di Xiaomi che riguardano noi. Tuttavia, in futuro Xiaomi potrebbe essere agevolata nello sviluppare un proprio sistema di pagamento via smartphone e via wearable.

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