Xiaomi ha solo da guadagnare col settore VR

Da Lorenzo Spada

Il settore VR rappresenta uno dei mercati col più alto tasso di crescita da qui fino al 2020. Di fatto, insieme al mondo dei wearable e dell’IoT, la VR rivoluzionerà la vita degli utenti superando addirittura la popolarità attuale degli smartphone. Di fatto, nei prossimi anni vi sarà una crescita del 75,5% con la creazione di sempre maggiori servizi multimediali, educativi, video ludici ecc. Questa crescita porterà a triplicare i ricavi derivanti dal settore VR, arrivando a circa 750 milioni di euro. Xiaomi quindi ha un mercato tutto da conquistare.

Una montagna di successo tutta da conquistare per Xiaomi

Spostando la nostra attenzione alla Cina, un recente studio ha dimostrato che ci sono circa 450 milioni di potenziali utenti che vorrebbero provare l’esperienza del settore VR. Attualmente invece gli utilizzatori di visori VR sono circa 30 milioni, suddivisi in 27 milioni di utilizzatori di visori legati allo smartphone e circa 2,4 milioni utilizzatori con visori VR di alto livello (HTC Vive o Oculus Rift).

Considerando questi dati, Xiaomi non solo ha tutto l’interesse per sviluppare smartphone compatibili con visori VR di alta qualità (vedi il Daydream View di Google) ma ha anche l’interesse a creare sia un proprio ecosistema di servizi e contenuti legati all’intrattenimento in VR e sia dei visori VR avanzati. A questo proposito, su Weibo è stato scoperto che Xiaomi è alla ricerca di esperti sviluppatori di giochi per la VR.

Al momento Xiaomi ha nel proprio catalogo solamente lo Xiaomi Mi VR, visore di fascia bassa che ha lo scopo principale di far conoscere la tecnologia. Tuttavia, ci aspettiamo che Xiaomi presenti qualcosa di più avanzato nel corso del prossimo futuro. Voi che cosa ne pensate?

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