Il grande successo che sta riscuotendo la società cinese Xiaomi non è di certo un segreto ed è anche facile capire il motivo di una tale espansione del suo marchio. Anche se la società, alla fine dello scorso anno, non è riuscita a raggiungere il suo obiettivo di vendite prefissato, corrispondente alle 80/100 milioni di unità (smartphone) da vendere, è comunque riuscita a distribuire ben 70 milioni di smartphone, equivalenti ad un aumento del 13% rispetto al 2014.
Secondo le ultime ricerche prese da Strategy Analytics, le vendite di smartphone in Cina, sono aumentate del 3% annuali raggiungendo il record di 438 milioni di unità vendute nel 2015. In questo contesto, Xiaomi si è aggiudicata una bella fetta di mercato, raggiungendo ben il 15,4% di market share di smartphone alla fine dello scorso anno.
Nell’ultimo quadrimestre del 2015, Xiaomi è riuscita a vendere “soltanto” 17,5 milioni di smartphone, poco meno di Huawei. Però bisogna considerare che lo scorso anno non è stato presentato nessun flagship (escludendo i phablet della serie Mi Note) rispetto alla concorrenza. Mentre, considerando le statistiche riferite all’intero anno, possiamo notare la netta superiorità su tutti gli altri brand cinesi, superando di poco più dei 5 milioni di unità rispetto alla seconda in classifica.
Cosa dire, non saranno le 100 milioni di unità previste ma sono pur sempre 70 milioni, che non sono poche. In più quest’anno ci sarà la presentazione del suo nuovo flagship, lo Xiaomi Mi 5. Voi che ne pensate, riuscirà a chiudere quest’anno con le 100 milioni di unità vendute? Fatecelo sapere con un commento.
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Oltre alla Cina in quali altri paesi e’ presente ufficialmente?
india, poi non so se anche altrove