Xiaomi India multata per 78 milioni di euro per evasione fiscale

Da Lorenzo Spada

Secondo un nuovo rapporto di NDTV Gadgets 360, il produttore di smartphone cinese Xiaomi ha evaso dazi doganali di circa 653 crore (78 milioni di euro circa) in India. L’indagine sul marchio è iniziata con informazioni circa la Xiaomi Technology India Private Limited che stava eludendo i dazi doganali a titolo di sottovalutazione. L’indagine è stata condotta dalla Directorate of Revenue Intelligence (DRI) contro l’azienda e i suoi produttori a contratto.

Le perquisizioni condotte nei locali di Xiaomi India hanno portato al recupero di documenti incriminanti che indicavano che l’azienda stava versando commissioni a Qualcomm USA e a Beijing Xiaomi Mobile Software, per obbligo contrattuale.

Sappiamo che Xiaomi importa alcuni dei suoi dispositivi in India e altri dispositivi vengono assemblati in loco ma importando parti e componenti da produttori a contratto esteri (cosa che ha portato il marchio a diventare il numero uno nel Paese). Il marchio deve pagare royalties e diritti di licenza a marchi come Qualcomm USA e Beijing Xiaomi Mobile Software, China (parte correlata della divisione indiana) per l’utilizzo della loro tecnologia.

L’indagine ha rivelato che queste royalty e tasse di licenza non venivano aggiunte al valore della transazione delle merci importate da Xiaomi India e dai suoi produttori a contratto, il che sulla carta ha comportato una riduzione del costo delle importazioni e, a sua volta, una riduzione dei dazi all’importazione.

Il Ministero delle finanze ha dichiarato che queste azioni violano la Sezione 14 del Customs Act, 1962 e le regole di valutazione doganale (determinazione del valore delle merci importate) del 2007.

Il Ministero delle finanze ha anche aggiunto che “dopo il completamento dell’indagine da parte del DRI, sono stati emessi tre avvisi di causa di spettacolo a M/s Xiaomi Technology India Private Limited per la richiesta e il recupero dei dazi pari a Rs. 653 crore (circa 88 milioni di dollari) per il periodo dal 01.04.2017 al 30.06.2020, in base alle disposizioni del Customs Act, 1962“.

Xiaomi India non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione su questo recente sviluppo, quindi rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

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