Xiaomi India, arriva la ristrutturazione interna con tagli al personale

Da Lorenzo Spada

Xiaomi India sta subendo una significativa riorganizzazione del personale interno in quanto deve affrontare sfide come un calo della quota di mercato, un maggiore controllo da parte delle agenzie governative e la necessità di semplificare le sue operazioni.

Secondo diversi dipendenti attuali ed ex che hanno parlato con Economic Times, Xiaomi India ha intrapreso una strategia di riduzione dell’organico che mira a ridurre la sua forza lavoro a meno di 1.000 dipendenti. All’inizio del 2023, Xiaomi India impiegava circa 1.400-1.500 persone. Tuttavia, nelle ultime settimane, l’azienda ha già licenziato circa 30 dipendenti, con aspettative di ulteriori tagli di posti di lavoro nei prossimi mesi, come dichiarato dai suddetti dipendenti.

La decisione di ridurre la sua forza lavoro fa apparentemente parte dei più ampi sforzi di Xiaomi India per adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato e migliorare l’efficienza operativa. Con un crollo della quota di mercato, l’azienda sta valutando modi per ottimizzare la propria struttura organizzativa e allocare le risorse in modo più efficace.

Per non parlare poi delle accuse di evasione fiscale che sta dovendo affrontare nel Paese.

L’India è ancora considerata il principale mercato in fase di espansione sul fronte degli smartphone e della tecnologia consumer in generale e Xiaomi sa benissimo che è fondamentale affrontare i prossimi anni con una struttura organizzativa snella che riesca a controllare quanto più possibile i costi.

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