Xiaomi guida ancora il mercato indiano ma perde terreno | Dati Q4 2020

Da Lorenzo Spada

Nel mercato globale degli smartphone, abbiamo assistito a un forte aumento delle vendite negli anni durante il periodo ottobre-dicembre grazie sia alle festività di Natale che al lancio delle nuove serie di iPhone da parte di Apple. Ora, Counterpoint Research ha condiviso il suo rapporto sul mercato indiano degli smartphone per l’ultimo trimestre del 2020, confermando che Xiaomi India è imbattibile.

Secondo il report, il mercato è sceso solo di un mero 4% che è un dato abbastanza positivo considerando la pandemia in corso. Di conseguenza, il mercato indiano degli smartphone ha spedito oltre 150 milioni di unità nel solo Q4 2020. Vale la pena notare che nonostante tutti i sentimenti “anti-Cina” che stanno vietando le app cinesi in tutta l’India, i marchi di smartphone cinesi rappresentano ancora una quota di mercato del 75% nel 2020. Abbiamo visto il ritorno di marchi indiani come Micromax, ma continuano a non può competere con la roccaforte costruita da marchi come Xiaomi e Realme.

Xiaomi India rimane leader incontrastata ma perde terreno

È interessante notare che Counterpoint rivela che Xiaomi è riuscita a riconquistare il primo posto in India con una crescita del 13% anno su anno. Se ricordate, il primo posto è stato conquistato da Samsung durante il terzo trimestre del 2020 ma Xiaomi è riuscita a recuperare il suo posto grazie alle prestazioni sorprendentemente buone delle serie Redmi 9 e Redmi Note 9. Inoltre, il marchio sta ottenendo risultati espressivi grazie al successo di POCO nel paese, con best seller come POCO C3, POCO M2 e POCO M2 Pro (e fra poco anche POCO M3). Il marchio ha recentemente annunciato che sia la C3 che la M2 hanno accumulato oltre 1 milione di vendite.

Facciamo notare però che il market share di Xiaomi, a quota 27% nel Q4 2019, è sceso al 26% nel Q4 2020.

Sebbene Samsung abbia perso il suo posto al vertice del mercato indiano degli smartphone, il marchio ha comunque assistito a una crescita del 30% anno su anno. La risposta è dovuta al suo recente aumento dei canali online e di molti telefoni delle serie Galaxy A e M che arrivano a diversi segmenti di prezzo.

Vivo è arrivato terzo e ha continuato a essere il primo marchio per vendite offline nel 2020. Tuttavia, le sue spedizioni sono diminuite del 13% (vista la politica di vendita, è stata la più impattata dalle restrizioni imposte dal COVID che hanno influenzato notevolmente i canali offline).

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