Xiaomi Italia al secondo posto nella classifica del Bel Paese con un roseo +34% di vendite nel 2021

Da Lorenzo Spada

L’ascesa di Xiaomi nel mercato italiano si è consolidata ancora di più nel corso del 2021. Stando infatti ai dati di vendite dell’azienda Canalys, Xiaomi Italia è stato il secondo produttore per volume di vendita in Italia nel 2021 con un market share del 25%. In altre parole, 1 smartphone su 4 venduto in Italia è stato Xiaomi (Redmi e POCO sono inclusi).

Analizzando la classifica delle prime cinque posizioni, notiamo che Samsung è ancora al comando con il 31% di market share ma, rispetto al 2020, le sue vendite sono diminuite del -22%; Xiaomi invece al suo market share del 25% è arrivato grazie a un aumento del volume di vendite del 34% rispetto al 2020; al terzo posto trova spazio Apple con il 14% di market share ma una diminuzione delle vendite del -24%; infine, OPPO è al quarto posto con il 12% di market share e un aumento delle vendite del 111% e Realme è al quinto posto con il 6% del mercato e una crescita spropositata del 1989%.

“Ancora una volta i nostri Xiaomi Fan italiani ci hanno premiato. In quasi 4 anni ci hanno permesso di fare una grande scalata e ottenere successi fantastici. Ne è la prova il secondo posto in Italia per smartphone spediti nell’anno che si è appena chiuso, e la crescita che viviamo giorno dopo giorno” – afferma Leonardo Liu, General Manager di Xiaomi Italia. “In un 2021 sfidante per tutti i player del settore abbiamo ottenuto un risultato grandioso. Infatti, tra i ‘big three’ siamo gli unici ad aver ottenuto una crescita in termini di spedizioni. Anche quest’anno continueremo a lavorare con la stessa passione e determinazione per assicurarci di portare sul mercato i migliori prodotti a prezzi accessibili.”

Il rapporto Canalys ha riconosciuto Xiaomi anche con il terzo posto in Europa Occidentale, registrando una crescita annuale del 31% con una quota di mercato del 17%. Il rapporto mette in luce anche l’incessante crescita del brand a livello worldwide, dove Xiaomi occupa sempre il terzo gradino del podio, registrando la crescita più alta (28%) tra i primi 5 top vendor, con una quota di mercato pari al 14%.

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