Xiaomi: 9 anni per passare da start-up cinese e superpotenza mondiale

Da Lorenzo Spada

Non ne siamo certi tenendo presenti ogni categoria di mercato ma, considerando solo il settore hi-tech, non ci sono dubbi che la crescita che Xiaomi ha avuto nei suoi 9 anni di storia è stata la più repentina di sempre. Di fatto, in meno di una decade, l’azienda si è trasformata da una start-up che si occupava solo dello sviluppo della MIUI ROM per altri smartphone Android a una super potenza mondiale che ha le mani praticamente in ogni ambito della tecnologia.

Alla 4th Chu Business Conference, Lei Jun ha pronunciato un discorso in cui ha fornito delle informazioni molto interessanti sullo stato di salute di Xiaomi e su come ha in mente di mantenerla sulla cresta dell’onda anche negli anni avvenire. Il CEO dell’azienda ha detto che solo 9 anni dopo la fondazione di Xiaomi, l’investimento in ricerca e sviluppo dell’anno scorso ha raggiunto i 5,8 miliardi di yuan (0,83 miliardi di dollari). Ciò che è più interessante, l’importo dell’investimento di quest’anno supererà i 7 miliardi di yuan ($1 miliardo), mentre nel 2020 Xiaomi investirà oltre 10 miliardi di yuan ($1,43 miliardi) in ricerca e sviluppo. insomma, ha confermato che insistere sugli investimenti significa investire nel futuro e che solo l’innovazione può promuovere i progressi di Xiaomi (soprattutto in un’era di rivoluzione tecnologica come quella del 5G).

A parte questo, abbiamo appreso che le entrate commerciali internazionali di Xiaomi hanno raggiunto il 48% nel terzo trimestre del 2019 e supereranno presto il 50%, con l’India che fa da mercato trainante. Sembra che Xiaomi abbia davvero stabilito un punto d’appoggio nel mercato internazionale, diventando una vera e propria impresa globale.

Con la strategia del 5G AIoT stilata da Lei Jun e accolta con molto entusiasmo dagli investitori (ricordiamo che Xiaomi è un’azienda quotata in borsa), siamo certi che non solo il 2020 ma anche gli anni avvenire saranno rosei per l’azienda.

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