LG chiude la divisione smartphone: cosa può imparare Xiaomi?

Da Lorenzo Spada

LG non è mai stata una delle principali aziende che hanno conquistato il mondo degli smartphone. Nonostante ciò, ha sempre realizzato dispositivi di alta qualità che, anche se non in maniera rivoluzionaria, sono stati innovativi a loro modo. Ma LG, prima di essere un’innovatrice, è un’azienda quotata in borsa che deve dare retta alla volontà dei propri investitori (e ai loro portafogli), motivo per cui ha deciso di chiudere definitivamente la divisione smartphone. Ma cosa può imparare Xiaomi (e le altre aziende del mondo degli smartphone) da questa situazione?

La prima a nostro avviso è che la differenziazione degli investimenti è la chiave per avere successo: LG ha si chiuso per sempre la divisione degli smartphone ma ha dalla sua un fortissimo mercato nel mondo delle Smart TV, degli elettrodomestici e, notizie di poche ore fa, investirà pesantemente nello sviluppo di chip per il settore automotive e nello sviluppo delle tecnologie per il 6G.

Xiaomi anche è stata brava a non basare le sue entrate solamente dalla vendita di smartphone. Di fatto, sono anni che Lei Jun, CEO di Xiaomi, la definisce “un’azienda di servizi” e, almeno in Cina, ha le proprie mani in un numero sempre maggiore di settori tecnologici: dalla piattaforma di crowfounding Youpin a servizi finanziari di prestiti, passando per servizi di pagamenti con Mi Pay e arrivando, infine, al suo forte interessamento nel settore delle auto elettriche in cui investire oltre 10 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Xiaomi poi, a differenza di LG, ha saputo adattare i propri smartphone alle esigenze del mercato e sviluppare più brand che mirano a specifici target di utenza: se col brand Mi adesso ci si rivolge solo a coloro che vogliono il meglio del meglio badando meno al costo, coi brand Redmi e POCO mette il “rapporto qualità prezzo” in cima e, infine, con Black Shark prende di mira i gamers.

Insomma, seppur l’evoluzione del mercato non è chiara al 100% e neanche un’azienda come Xiaomi può ritenersi sicura del posto che occupa se non continua a innovare, crediamo che si trovi in una posizione molto favorevole che LG non è mai riuscita ad occupare in tutto il periodo di boom degli smartphone.

TAG:
Condividi questo articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version