Xiaomi Mi 10 Ultra: i segreti della ricarica wireless da 50W

Da Lorenzo Spada

Una delle caratteristiche che maggiormente hanno stupito relativamente al nuovo Xiaomi Mi 10 Ultra è il supporto per la ricarica rapida: se lo si collega fisicamente al carica batteria via un cavo USB-C è supportata una ricarica da 120W mentre se lo si appoggia a un caricabatterie Qi è supportata la ricerca a 50W. Si tratta di valori immensi che, per raggiungerli, è necessario una serie di soluzioni ingegneristiche non da poco.

Dopo aver spiegato alcuni segreti della TV trasparente presentata in contemporanea allo Xiaomi Mi 10 Ultra, il colosso cinese ha voluto fornire a tutti i Mi Fan alcuni dettagli su come funziona la ricarica wireless da 50W e su cos’è stato necessario fare per far si che ciò fosse possibile.

Analizzando il tutto da un punto di vista generale, Xiaomi afferma che l’intero processo di ricarica wireless del Mi 10 Ultra è molto più ottimizzato ed efficiente rispetto alle soluzioni concorrenti. Al cuore del sistema di ricarica wireless c’è una struttura di ricarica di tipo single-level 4:2 più diretta, in grado di minimizzare la dispersione di energia sotto forma di calore. Dai dati forniti da Xiaomi apprendiamo che tale architettura permette di avere un’efficienza energetica del 98,5% (in linea teorica, visto che vi sono anche fattori ambientali che influenzano questo dato).

A migliorare ulteriormente l’ottimizzazione della ricarica su Xiaomi Mi 10 Ultra ci pensa anche una tecnologia a doppia ricarica parallela che divide la corrente ad alta tensione in una doppia carica a bassa tensione. Ciò, abbinato alle due celle da 2250 mAh collegate in serie, equivalenti a 4500 mAh, permette di avere una soluzione che minimizza il calore generato, a tutto vantaggio dell’efficienza energetica.

Ultima ma non certamente non meno importante novità del sistema di ricarica dello Xiaomi Mi 10 Ultra è l’uso di una bobina composta da materiale di avvolgimento nanocristallino a 5 strati e multi-filo. Ciò permette di avere un campo elettromagnetico più denso e corposo attorno alla bobina di ricezione.

É chiaro che per avere un sistema ottimizzato come questo è necessario avere non solo i chip di ricarica e la bobina di rame all’interno dello smartphone adatti ma anche le controparti nel carica batteria Qi.

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