Xiaomi Mi 11 5G nelle mani di iFixit | Teardown

Da Lorenzo Spada

Seppur Xiaomi abbia fatto un ottimo lavoro sul fronte hardware con il nuovo smartphone top di gamma Mi 11 5G, soprattutto per quanto riguarda il comparto fotografico, sembra proprio che i piani dell’azienda non abbiano tanto previsto la facilità nelle riparazioni. Stando infatti ai colleghi di iFixit che hanno messa a nudo lo smartphone nella loro guida passo passo allo smontaggio, lo Xiaomi Mi 11 5G ha ottenuto un punteggio di soli 4/10, dove 10 rappresenta il livello più alto di riparabilità.

Rilasciato in Cina alla fine del 2020, il Mi 11 è stato il primo smartphone dotato del processore Snapdragon 888. Queste caratteristiche intriganti ci hanno spinto a prenderne uno non appena ha raggiunto il mercato internazionale un paio di mesi più tardi. Ed eccolo sul tavolo degli smontaggi!

iFixit ha pubblicato una procedura passo passo (anche in italiano) che parte dallo smartphone completamente assemblato e ci guida ad arrivare fino all’avere ogni componente sul tavolo da lavoro.

Gli unici punti a favore dello Xiaomi Mi 11 5G per i ragazzi di iFixit in termini di riparabilità sembrano essere la presenza di sole viti Philips della stessa dimensione e la semplicità nella rimozione del display che non richiede lo smontaggio di nessun altro componente.

  • Pro – L’unico cacciavite necessario è di tipo comune, a croce Phillips.
  • Medio – L’adesivo non è di tipo ultratenace, ma proprio questa potrebbe essere la causa dell’assenza di una classificazione di impermeabilità IP.
  • Medio – Molti componenti sono modulari.
  • Medio – Lo schermo e la batteria possono essere sostituiti in modo indipendente tra loro, benché la procedura si presenti certamente lunga e seccante.
  • Medio – I pannelli di vetro rendono più facile il danneggiamento da cadute e il vetro curvo richiede attrezzi speciali, altrimenti può rompersi nel corso delle riparazioni.
  • Contro – Per sostituire il sensore impronte digitali all’interno dello schermo, bisogna rimuovere l’intero display; cosa che può concludersi con la rottura dello schermo stesso.

C’è da dire però che il teardown, seppur interessante, deve essere preso con le pinze in quanto anche la sola apertura della scocca comporta la perdita della garanzia legale di 2 anni e considerando che stiamo parlando di un oggetto da 800 euro, pensiamo che ci si debba pensare più di una volta nell’affidarsi al fai-da-te.

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