A maggio, Google ha annunciato ufficialmente il sistema Android 12 che include diversi aggiornamenti significativi. Dopo il lancio ufficiale, i principali produttori di smartphone stanno lavorando per aggiornare le loro ROM alla nuova versione. Qualche tempo fa, lo Xiaomi Mi 11 è stato protagonista delle versioni beta di Android 12 e, successivamente, ha ottenuto la MIUI 12.5 in aggiunta alla beta interna di Android 12. Tuttavia, quell’aggiornamento era in gran parte incompleto (più simile a una versione di prova) e solo pochi utenti hanno ottenuto l’aggiornamento. Nelle scorse ore però, Xiaomi Mi 11, Mi 11 Pro e Mi 11 Ultra hanno ricevuto un aggiornamento più ampio al sistema beta interno MIUI 12.5 21.9.17 basato proprio su Android 12.
Naturalmente, questo aggiornamento viene distribuito in batch, il che significa che tutti gli utenti non lo riceveranno contemporaneamente. Il più grande cambiamento in questo è l’aggiornamento al kernel di Android 12. La dimensione di questo aggiornamento è di 3,9 GB e tutti i beta tester interni possono aspettarsi la notifica di aggiornamento in queste ore.
Il changelog delle modifiche dell’aggiornamento indica che questo aggiornamento è una “cross-version” di Android. Al fine di ridurre i rischi, si consiglia di eseguire preventivamente il backup dei dati personali. Da chi lo ha già installato abbiamo appreso che questo aggiornamento richiede molto tempo per l’avvio e il caricamento del sistema, così come presenta problemi di prestazioni e consumo energetico.
Secondo Google, l’intero sistema di base di Android 12 è significativamente migliore rispetto ad Android 11. Ciò può ridurre del 22% il tempo della CPU richiesto per i servizi di sistema di base, mentre l’utilizzo di core di grandi dimensioni da parte del server di sistema si riduce ulteriormente del 15%, il che consentirà una risposta più fluida e veloce. Inoltre, in termini di protezione della privacy, oggi sempre più apprezzata dagli utenti, anche Android 12 è stato aggiornato per garantire agli utenti una maggiore comprensione e maggiori restrizioni su quali applicazioni possono accedere ai dati.