Xiaomi Mi 12: svelate le presunte specifiche fotografiche dei tre modelli

Da Lorenzo Spada
concept

La serie di smartphone Xiaomi Mi 12 sta pian piano entrando nell’interesse quotidiano dei Mi Fan di tutto il mondo, con informazioni tecniche ed estetiche che si stanno affacciando con sempre più insistenza sul web. A questo proposito, vi segnaliamo che in rete sono state fatte trapelare le presunte caratteristiche tecniche dei comparti fotografici dei 3 modelli che dovrebbero comporre la serie (almeno inizialmente).

È stato riferito che questi smartphone abbiano il nome in codice Zeus, Cupido e Psiche e recano rispettivamente i numeri di modello L1, L2 e L3A. Tutti e tre i modelli ospiteranno una configurazione a tripla fotocamera con il sensore principale da ben 200 MP: due di questi saranno alimentati dal successore di Snapdragon 888, attualmente noto come SM8450 (ma ormai quasi certo che commercialmente verrà chiamato Snapdragon 898); il terzo modello sarà invece alimentato dal SoC con numero di modello SM8250, il quale potrebbe essere un’altra variante dello Snapdragon 865 overcloccato (probabilmente la versione Lite del Mi 12).

Le indiscrezioni emerse in rete circa il comparto fotografico dei tre modelli di Xiaomi Mi 12 possono essere così sintetizzate:

Zeus

  • Fotocamera principale da 200MP
  • Fotocamera ultra grandangolare da 50MP
  • Fotocamera periscopica da 50MP con zoom ottico 10X

Cupid

  • Fotocamera principale da 200MP
  • Fotocamera ultra grandangolare
  • Macro

Psyche

  • Fotocamera principale da 200MP
  • Fotocamera ultra grandangolare
  • Macro con OIS

Per quanto riguarda i nomi commerciali, Zeus potrebbe essere lo Xiaomi 12 Ultra, mentre Cupid potrebbe essere lanciato come Xiaomi 12 Lite e Psyche come Mi 12.

È bene tenere a mente che per il momento queste sono informazioni che non trovano alcuna conferma nè ufficiale nè ufficiosa (cosa che potrà avvenire solo a ridosso della presentazione ufficiale). Il nostro consiglio è quello di prenderle con le pinze e con il beneficio del dubbio.

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