Dopo avervi proposto nelle scorse ore il primo unboxing del nuovo Xiaomi Mi 5s insieme al fratello maggiore MI 5s Plus, adesso vi proponiamo il primo teardown a cui è stato sottoposto. E’ sorprendente come questo test sia stato pubblicato a distanza di un paio di giorni dalla presentazione ufficiale.
A realizzare il teardown sono stati i colleghi cinesi di IT168 mentre il modello preso in considerazione è quello con 4 GB di RAM e 128 GB di storage interno. Prima di proseguire, vi vogliamo ricordare di non effettuare operazioni del genere nè col potenziale Xiaomi Mi 5s che acquisterete in futuro nè con nessun altro smartphone.
Tante viti e poca colla per Xiaomi Mi 5s
Iniziando il processo di apertura, dobbiamo segnalare una certa facilità, grazie alle vite poste in basso che tengono saldamente le due scocche. Svitate quelle, basta effettuare una leva con un oggetto molto sottile per aprire lo smartphone.
Una volta aperto, ci si ritrova di fronte a tutta la componentistica: dal teardown abbiamo scoperto che la memoria RAM è fornita da SK Hynix (almeno in questo modello), la batteria non removibile da 3200 mAh è fornita da Scud mentre il sensore fotografico da 2.3 pollici è fornito da Sony (abbastanza grande in confronto alle altre componenti). Purtroppo notiamo che, rispetto al modello precedente, è stato rimosso sia il sensore ad infrarossi che lo stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS).
L’interno dello smartphone è tenuto insieme da altre viti, per cui la sostituzione delle componenti non dovrebbe richiedere grossi sforzi. Il non utilizzo di colla dovrebbe essere un vanto per Xiaomi, visto che la maggior parte della concorrenza utilizza quell’elemento per tenere tutto insieme e semplificando di molto lo sviluppo del progetto.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che lo smartphone sta venendo immesso ufficialmente sul mercato oggi, con il primo flash sale.